Molti registi, nel corso degli anni, hanno accettato la sfida di realizzare un film ambientato in una sola stanza o in una sola location. Film non per forza claustrofobici, ma che fanno dell’unità di spazio un punto fondamentale della narrazione.
Ecco alcuni dei migliori film ambientati in una sola stanza, magari da recuperare in questi giorni in cui anche noi italiani siamo costretti a casa per limitare la diffusione del nuovo Coronavirus.
L’Angelo Sterminatore di Luis Bunuel
Un happening surreale nello stile di Bunuel. Dopo una serata a teatro, una famiglia dell’alta borghesia invita nel proprio palazzo alcuni ospiti per una cena. Ma iniziano ad accadere fatti strani: il maggiordomo inciampa con la prima portata. Tutti pensano ad uno scherzo, ma successivamente un posacenere viene, senza motivo apparente, lanciato contro una finestra. Un orso e un gregge di pecore passeggiano indisturbati nel palazzo e dalla borsetta di una signora spuntano due zampe di gallina. Surrealismo e critica sociale per un film citato anche nel romantico Midnight in Paris di Woody Allen, quando il protagonista Gil incontra proprio Buñuel.
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Carnage di Roman Polanski
In un piccolo ma accogliente appartamento di Brooklyn, due coppie provano a risolvere un piccolo incidente. Zachary e Ethan, i loro figli adolescenti, si sono azzuffati in una rissa al paco. Due incisivi rotti dopo, i rispettivi genitori si incontrano per risolvere il conflitto e riconciliarne gli animi. Ma essendo un film di Roman Polanski, le migliori intenzioni dei coniugi Longstreet, genitori della parte lesa, non basteranno. Il loro serrato confronto con i Cowan (legale col vizio del BlackBerry lui, broker finanziario con problemi di stomaco lei) si trasformerà in una escalation di miseria e cattiveria senza limiti.
La parola ai giurati di Sidney Lumet
La parola ai giurati è la prima prova come regista cinematografico di Sidney Lumet. Il risultato è uno dei film più importanti della storia del cinema. La sceneggiatura è un adattamento dell’originale soggetto di Reginald Rose (Twelve Angry Men), scritto nel 1954 per la TV. Il film racconta la storia di un membro di una giuria che, sulla base di un “ragionevole dubbio”, tenta di persuadere gli altri undici membri ad assolvere un ragazzo accusato di parricidio. Nel 2007 l’American Film Institute l’ha inserito all’ottantasettesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi.
Nodo alla gola – Alfred Hitchcock
Uno dei film più celebri di Alfred Hitchcock, Nodo alla Gola è il primo lungometraggio a colori del regista britannico ed è composto da dieci piani-sequenza, la maggior parte dei quali collegati tra loro in modo da apparire come un’unica ripresa attraverso sapienti accorgimenti di regia. Poco prima di un ricevimento nel loro appartamento a New York, due giovani dell’alta borghesia, nel corso di una lite, uccidono strangolandolo con una corda l’amico David Kentley, giunto in anticipo al’’appuntamento. I due nascondono il corpo e la festa ha inizio. Ma ovviamente non tutto andrà liscio e la situazione prenderà presto una brutta piega.