Il premier Conte in conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri. “Il governo è vicino alle imprese. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra. Abbiamo appena concluso i lavori del Consiglio dei ministri: è un passaggio importante”
Via libera al decreto “Cura Italia”, il premier Conte ha presentato in conferenza stampa tutti i dettagli. L’ha definita manovra poderosa, in cui saranno stanziati 350 miliardi. “Il governo – ha esordito – è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra. Abbiamo appena concluso – prosegue – i lavori del Consiglio dei ministri: è un passaggio importante. Parliamo di una manovra poderosa, che attiva circa 350 miliardi”.
“Possiamo parlare dunque di modello italiano non solo per la strategia di contrasto. Ma anche di un modello italiano per la strategia di risposta economica all’epidemia del Coronavirus. E’ una manovra economica significativa: non abbiamo pensato e non pensiamo di combattere un’alluvione con gli stracci. Stiamo cercando di costruire una diga per proteggere imprese famiglie lavoratori”.
Poi, l’appello all’ Europa. “L’Ue ci segua – ha spiegato rispondendo ad un quesito sulle risposte in ambito europei – i primi segnali sono importanti. L’Italia promotrice di un messaggio a tutte le istituzioni Ue. Ci auguriamo possa essere il primo passo, il nostro paese può essere promotore di collegialità e fungere da traino in una situazione di profonda emergenza”.
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La Ministra dell’Istruzione Azzolina: “Scuole aperte solo per attività indifferibili”
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha fatto il punto della situazione sulla scuola, rispondendo ad alcune domande dei cronisti presenti. “Sono previste, nel pacchetto del decreto, ulteriori misure per il lavoro agile nella P.A. – ha precisato -. Queste consentiranno ai dirigenti scolastici di organizzare le attività da remoto e lasciare le scuole aperte solo per le attività “indifferibili”. Fino alla ripresa delle lezioni sarà possibile limitare al massimo le aperture degli edifici. La presenza del personale Ata (Ausiliario, tecnico, amministrativo), sarà prevista solo nei casi di stretta necessità”.
La Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, al termine del Cdm che ha
varato il dl Cura Italia, si è invece soffermata sugli incentivi da destinare ad autonomi e professionisti. “Per gli autonomi e i liberi
professionisti in questo primo dl, il dl marzo, ci sono circa 3
miliardi di euro a tutela del periodo di inattività”.