Drammatico incidente, quello accaduto nel campo profughi di Moria, in Grecia: a morire è stato un bambino di soli sei anni, strappato via dalla vita da un incendio scoppiato per cause ancora da accertare.
La triste notizia ci viene comunicata dal sito della CNN locale. Secondo quanto riportato dalle fonti, appena poche ore fa sarebbe scoppiato un gravoso incendio nel campo di Moria (localizzato sull’isola greca di Lesbos), che ospita migranti e rifugiati che fuggono dalla guerra e rimangono in cerca di asilo.
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L’incendio, secondo le primissime ricostruzioni, sembra sia scoppiato presso una cucina improvvisata, in uno degli stabili del campo. Date le piccoli dimensioni dell’abitato, dunque, le fiamme si sarebbero dilagate immediatamente, divorando anche altri ambienti circostanti. Inoltre, trattandosi di un’area molto esposta a venti e raffiche, le operazioni di spegnimento sono state portate a termine con molta difficoltà.
Gli stessi vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente una volta sopraggiunto l’allarme, non hanno potuto fare nulla per salvare il piccolo profugo di soli 6 anni, strappato dalla vita dalle fiamme forse accese per consumare un frugale pasto caldo.
“I pompieri non riescono a gestire la situazione“, avrebbe detto un vigile del fuoco intervistato dai media. Il campo, che è stato costruito per dare temporanea ospitalità a non più di 5.400 persone, ma che al momento ne ospita addirittura più di 20.000, è quindi in fase di evacuazione.
Sempre secondo quanto riportato dalla CNN, inoltre, le autorità locali e le forze di polizia sono impegnate nelle indagini, e stanno cercando di capire quale sia stata l’esatta dinamica del drammatico incidente. Aperta, dunque, un’inchiesta anche sulla morte dello sfortunato piccolino.
Il centro migranti di Moria è rischio contagio da Coronavirus
La situazione del campo greco di Moria è pressoché critica. Non solo dato l’elevato numero di rifugiati, che riempiono loro malgrado una struttura esigua e ormai al collasso, ma anche dato il reale e preoccupante pericolo di contagio da coronavirus.
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Non a caso, infatti, l’assistenza medica Medicins Sans Frontieres (MSF) ha esortato più e più volte la Grecia a far evacuare immediatamente i migranti da tutti quei campi sovraffollati delle sue isole (Moria compreso), a causa dell’elevato rischio che il Covid-19 possa diffondersi, rapido e letale, tra le persone ammassate e ridotte a vivere in condizioni vergognose, e che non rispettano alcun tipo di standard sanitario.