Un sistema più snello, sanzioni per gli avvocati: ecco come è cambiato l’ordinamento giudiziario del Vaticano per la nuova decisione del Papa.
Un bel cambiamento in casa Vaticano: carriere separate fra Tribunale e Promotore di giustizia, adeguamento alle strutture in osservanza delle normative internazionali, sistema giudiziario più snello, sanzioni per gli avvocati.
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Il Papa si conferma precursore di cambiamenti importanti: la riforma si presenta come un passo importante aggiornando le precedenti norme risalenti al 1987 e le loro successive modifiche che c’erano state con la legge del 2008. Ricordando le ultime riforme normativa già messe in campo, il pontefice sottolinea: “In continuità con quest’opera di progressivo aggiornamento legislativo e di riordino istituzionale, desidero adesso introdurre alcune modifiche all’assetto dell’ordinamento giudiziario, volte ad aumentarne l’efficienza”.
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“Uno dei criteri ispiratori del nuovo ordinamento – spiega Giuseppe Pignatone, dallo scorso ottobre Presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano – è la convinzione che l’indipendenza dei magistrati e la loro capacità professionale sono condizioni indispensabili per ottenere giustizia”.