Coronavirus, Usa: il New Jersey impone il coprifuoco

Coronavirus: anche in Usa si inizia con la strategia del lockdown. In New Jersey arriva il coprifuoco che vieta di uscire di casa dalle 8 di sera alle 5 del mattino.

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(Foto di Win McNamee, da Getty Images)

Il governatore del New Jersey Phil Murphy ha annunciato il coprifuoco su tutto il territorio del New Jersey. Sarà dunque severamente vietato uscire di casa dalle 8 di sera alle 5 del mattino. Stando alle ultime evoluzioni, sembrerebbe che anche la politica statunitense si stia muovendo verso il lockdown. Un’evoluzione, tra l’altro, inevitabile.

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La Cina supera il picco di contagi e si riapre al turismo interno, e ora il coronavirus si muove verso Ovest. Coinvolge l’Europa (Spagna, Italia, Francia e Germania). Ma coinvolge anche chi fino ad ora ha cercato di mettere a tacere il contagio: l’Inghilterra e gli Usa.

L’America verso il lockdown

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(Foto di Mike Coppola, da Getty Images)

I contagi in tutto il territorio statunitense hanno superato ampiamente i 3.400 casi con 65 morti. Diversi stati Usa preferiscono, allora, anticipare le decisioni prese a livello federale. Il New Jersey opta per una soluzione estrema, l’imposizione del coprifuoco appunto. Ma non è l’unico. Anche New York da oggi chiude scuole, bar e ristoranti (eccetto il servizio take-out). Aule chiuse fino al 20 aprile, quindi, ma il sindaco Bill de Blasio non esclude una proroga dei provvedimenti fino alla fine dell’anno scolastico. Una decisione dovuta alla presa di coscienza della rapida espansione del contagio a New York.

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Chiude anche Los Angeles, e chiude Las Vegas. I bar dello strip di Las Vegas chiuderanno da domani sera fino a data da destinarsi. Il provvedimento, firmato dal mayor di Las Vegas, Caroline Goodman, prevede la chiusura di tutti i casinò della città. E mentre i diversi stati cercano di organizzarsi come possono, arrivano anche le prime strette su tutto il territorio statunitense: la Cdc, l’autorità sanitaria federale, nella tarda serata del 15 marzo ha stabilito un’ulteriore stretta: per le seguenti otto settimane saranno vietati in tutto il territorio americano “assembramenti con più di 50 persone”. Una decisione generica, che richiede ancora chiarimenti specifici su quali attività saranno effettivamente consentite.

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