Burioni teme di non festeggiare la sconfitta del virus: “”Nel senso che temo di essere morto al momento del festeggiamento”.
Roberto Burioni è ospite a “Che tempo che fa” dichiara: “Il comportamento dei sani è decisivo per non ammalarci. La fiducia che la gente deve avere nei nostri confronti è fondamentale. Possiamo dire che tutto quello che noi vediamo è ritardato di 10 giorni“. “I comportamenti virtuosi di oggi -ha aggiunto- li vedremo tra 10-15 giorni. Dobbiamo avere fiducia, perché ci sono dei segni molto interessanti che devono farci capire che siamo sulla strada giusta. Nelle prime zone dove è iniziato il contagio, ora i contagi sono zero. Questo vuol dire che il Coronavirus non circola da solo, siamo noi a farlo circolare.”
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“In questo preciso momento, tutto il mondo scientifico sta cercando una cura per questa malattia. Potremmo trovare qualche farmaco che aiuti o qualche nuovo farmaco, ma dobbiamo avere tempo. Questo tempo possiamo trovarlo noi con questa resistenza. Ognuno di noi fa letteralmente la differenza”.
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Poi un dibattito su twitter ad un utente che chiede notizie della battaglia contro il coronavirus la risposta glaciale di Roberto Burioni: “Potrei essere già morto alla fine di questa battaglia.“