Sardegna: la fuga nelle seconde case, ma anche il ritorno dei sardi

L’isola si trova al centro di un caso molto particolare; da una parte la fuga in Sardegna di chi ha nell’isola una seconda casa, dall’altra chi ha cercato di rientrare da Corsica e Spagna.

L’Odissea dei sardi in Spagna

Sono diverse migliaia; molti lavorano stagionalmente in Spagna e poi d’estate, con il pieno della stagione turistica ritornano in Sardegna. Sono tutti cittadini italiani originari dell’isola che per nove-dieci mesi all’anno vivono lontano da casa e tornano una volta ogni due mesi circa. Stavolta la lontananza rischiava di essere molto più lunga.

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Il rientro

È stata un’autentica Odissea quella dei sardi che hanno precipitosamente cercato di rientrare in Sardegna. Erano centinaia e hanno viaggiato verso Barcellona con ogni mezzo: autobus, passaggi in auto e treni, dove possibile. Perché anche in Spagna la situazione dei trasporti nelle ultime settimane è precipitata. Sono  lavoratori, studenti… anche alcuni pensionati che hanno una seconda casa in Spagna e vivono lì da ottobre a maggio. Con il passare dei giorni, quando le notizie dall’Italia si sono aggravate, anche il desiderio dei sardi di Spagna di rientrare è aumentato. E nella giornata di ieri erano almeno trecento le persone pronte a imbarcarsi.

A bordo

In banchina, a Barcellona, il traghetto Cruise Roma della compagnia Grimaldi. Tanti hanno cercato un passaggio aereo ma anche le compagnie hanno lasciato a terra tanti voli e tantissime persone. In tutto sono rientrate circa 300 persone dalla Catalunya sbarcando a Porto Torres dopo oltre 12 ore e mezza di traversata. Questa è l’ultima nave autorizzata a sbarcare in Italia persone che sono partite dalla spagna dopo il blocco deciso dal Ministero dei Trasporti.

Dalla Corsica

Nel frattempo, altri 36 sardi sono stati riportati a casa dalla Corsica con il traghetto Bastia della linea Moby, attraccato a Santa Teresa Gallura. Anche in questo caso ci sono stati problemi per riorganizzare la partenza perché in un primo momento il governatore della Sardegna Christian Solinas venerdì aveva fermato tutti i collegamenti con Bonifacio. Grazie all’intesa tra Regione, Protezione Civile e Moby è arrivato il via libera per un’ultima finestra di collegamento. Il Bastia è partito vuoto per la Sardegna ed è tornato indietro aspettando anche un passeggero che aveva avuto problemi di collegamento ed era arrivato in ritardo all’imbarco. Ora tutti, passeggeri e membri dell’equipaggio, sono sbarcati e sono in quarantena.

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Il traghetto Moby Bastia

Cinquantadue casi

La Regione Sardegna intanto ha ufficializzato che i casi di positività in Sardegna sono 52: gli ultimi due a Sassari, nel reparto di cardiologia dell’ospedale cittadino, e a Cagliari. Entrambe le persone sono state ricoverate in isolamento.

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