I sindacati dei dipendenti che lavorano tra le casse e gli scaffali minacciano uno sciopero, a Roma scoppia il caos in alcune zone.
In piena crisi Coronavirus nel Lazio, i sindacati dei lavoratori in supermercati e ipermarket hanno annunciato lo sciopero. Risultato: per un’ora diversi ipermarket della Capitale hanno chiuso i battenti in anticipo, alle 18. Lo riporta il Messaggero. Per fortuna i sindacalisti (le sigle sono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs) alla fine hanno fatto una mezza retromarcia, sospendendo la protesta.
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L’obiettivo dell’Autorità è chiaro: va si tutelato chi lavora a contatto con molte persone ogni giorno, dall’altro, durante un’emergenza senza precedenti come questa, la grande distribuzione alimentare non può mostrare alcun cedimento. I lavoratori vorrebbero che gli esercizi chiudano sempre alle 18, dato lo stop anticipato dei mezzi pubblici (ultima corsa alle 21).
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«Non possiamo stigmatizzare il diritto di sciopero, ma riteniamo inutile ed inopportuno – dice l’organizzazione dei commercianti – che si usi questo strumento di pressione, solo per Roma ed il Lazio, in questo momento, creando solo ulteriore confusione e disagio». Per Confcommercio ora «la strada corretta è quella che abbiamo avviato noi, e cioè la richiesta istituzionale al governo, con richieste sostanzialmente analoghe a quelle portate poi avanti anche dalle organizzazioni sindacali».