Coronavirus: l'(inutile) retromarcia degli Stati Uniti

Un disegno dettagliato di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti e una previsione di ciò che accadrà nel prossimo futuro.

Coronavirus: l'(inutile) retromarcia degli Stati Uniti – meteoweek

50 miliardi di dollari per venire in soccorso ai governi federali, la curva dei contagi che si impenna pericolosamente, le persone che iniziano ad avere paura, Donald Trump che fa marcia indietro. Si sente l’odore della tragedia che avanza lento in un Paese che aveva completamente sottovalutato il pericolo.

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Donald Trump fa marcia indietro: ecco cosa sta succedendo in America – meteoweek

“Chiederemo agli ospedali di preparare dei piani di emergenza saremo in grado di garantire più test e più posti letto” ha detto il presidente che prima considerava il Covid-19 meno pericoloso di una banale influenza. Ora si è mosso, ma come insegna l’esperienza europea potrebbe essere troppo tardi.

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Coronavirus: la previsione del New York Times – meteoweek

1660 contagi, sette Stati in cui sono state chiuse le scuole per due settimane. Si tratta di Ohio, Michigan, Oregon, Maryland, Kentucky e New Mexico gli istituti scolastici resteranno chiusi da lunedì per due settimane. Washington ha chiuso le scuole di tre contee nell’area di Seattle fino al 24 aprile: proprio qui si sono verificati 31 dei 40 decessi legati al nuovo coronavirus nel Paese. Secondo il New York Times il futuro sarebbe davvero grigio: da 200mila a 1,7 milioni di decessi. Tutti causati dall’epidemia – ormai diventata pandemia – di Covid-19.

Tra le 160 e le 214 milioni di persone potrebbero essere infettate negli Stati Uniti nel corso dell’epidemia, secondo una proiezione”. Non solo: la pandemia potrebbe addirittura “durare mesi o anche più di un anno, con contagi concentrati in periodi più breve, scaglionati nel corso del tempo in comunità differenti. Potrebbero morire da 200.000 a 1,7 milioni di persone“.

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