Nel giro di una settimana è cambiato tutto. Il governo si trova con due ministri in isolamento e un paese in balia del coronavirus. Positiva anche la moglie del presidente del consiglio. In due giorni la situazione precipita e la Spagna corre ai ripari.
Di fronte a un’aggressività come quella del coronavirus che si è abbattuta su tutta l’Europa la Spagna reagisce. I numeri non possono ignorati. Soprattutto dopo che anche due ministri finiscono in isolamento.
Pedro Sanchez, primo ministro spagnolo, ha una voce grave e rotta dall’emozione annunciando la stretta con la quale chiude, di fatto, il paese in quarantena: “Questo è il momento della responsabilità e della disciplina sociale – dice il primo ministro spagnolo – la priorità è quella di proteggere le persone e con esse proteggere noi stessi”.
Quando il presidente del consiglio parla alla nazione sa già che sua moglie è positiva al coronavirus. Begona Gomez ha contratto il virus probabilmente nella stessa cena di stato nella quale si sono ammalati anche la moglie del vice primo ministro e altri alti funzionari del governo Sanchez.
Sanchez ha illustrato i provvedimenti al paese, provvedimenti molto simili a quelli italiani, forse anche più stretti: spostamenti vietati se non per la spesa di generi di necessità o per i farmaci a poca distanza di casa chiudendo tutte le attività commerciali non necessarie. Chiuse le scuole, le università, la stragrande maggioranza delle attività non necessarie al paese: non tutto ma quasi.
La Spagna, come l’Italia è un paese che ama il bel vivere e le feste. Il termine movida è nato tra le ramblas e le spiagge in un senso di leggerezza che fa sembrare questo paese sempre in vacanza. La Spagna non può più permettersi questo genere di stato d’animo… “Torneremo presto quelli di sempre – dice Sanchez – sono certo che la Spagna saprà presto riprendersi il suo carattere e la sua gioia di vivere. Ora chiedo grande senso di responsabilità a tutti, in particolare ai più giovani. Questo è il momento in tutti devono dimostrare di avere un grande senso di responsabilità. Ogni decisione dovrà essere presa con buon senso e ogni decisione potrebbe decidere della nostra vita e di chi ci sta vicino”.
La Spagna ha deciso di proibire tutti gli spostamenti non necessari, come fatto dall’Italia. Il Consiglio dei ministri ha decretato lo stato di allarme già preannunciato venerdì dal premier. La Spagna è in questo momento il secondo paese più colpito in Europa, dopo il nostro e registra ormai più di 6.000 contagi con aumenti a tre cifre ogni giorno. Un ritmo che ha portato triplicare i contagi in quattro giorni. Nel giro delle ultime 24 ore sono stati più di 1.500 i nuovi casi, secondo l’ultimo bilancio: 189 le vittime.
La capitale è la più segnata dall’epidemia: strade deserte, locali chiusi, dopo le 17 quando di solito le piazze si riempiono di vita e di “fiesta” il centro diventa una città fantasma. Tra tutti i paesi che stanno adottando misure forti contro il coronavirus sicuramente la Spagna è quello che ha deciso di adottare la strategia più forte e aggressiva, l’unica che a quanto pare possa pagare.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…