La Consip, la centrale acquisti del Ministero delle Finanze, ha ordinato migliaia di ventilatori polmonari, milioni di guanti e mascherine. In arrivo anche i tamponi.
L’emergenza coronavirus sta mettendo a dura prova il nostro paese, sopratutto la struttura sanitaria. Quello che c’è non basta più, le scorte sono in esaurimento. Per far fronte all’emergenza coronavirus, è intervenuta la Consip, la centrale acquisti della Pubblica Amministrazione che dipende dal Ministero delle Finanze. Consip ha già ordinato 3.800 ventilatori polmonari, ne ha reso disponibili in pronta consegna ulteriori 300 e ha contrattualizzato forniture per oltre 30 milioni di mascherine chirurgiche. Non solo: più di 7 milioni di guanti, oltre 13 milioni di tute, calzari, cuffie e camici, oltre a 390 mila tamponi e più di 260 kit diagnostici che corrispondono a oltre 67 mila test. Lo rende noto la stessa Consip spiegando che tutte le forniture “sono completamente sicure”.
LEGGI ANCHE ->Coronavirus, l’allarme dei medici cinesi: “Ancora troppa gente in giro!”
LEGGI QUI ->Il Coronavirus salva dal processo il premier israeliano Netanyahu. Per ora
Dei 3.800 ventilatori polmonari ordinati, evidenzia ancora Consip, i primi 329 sono con consegna a 3-7 giorni e oltre 3.500 a 15-45 giorni. Per gli ulteriori 300 ventilatori resi disponibili in pronta consegna è stata individuata l’azienda Siare Engineering di
Bologna, che ha perfezionato un apposito accordo con la
Protezione Civile.
“Tutte le forniture per l’emergenza sanitaria – assicura la
Consip – sono completamente sicure, provengono da fornitori
verificati e rispettano le specifiche tecniche elaborate dalle
istituzioni sanitarie competenti. La società – si legge in una
nota – sta operando con procedure che consentono tempi brevi,
sicurezza, qualità dei prodotti, ed eventuali anomalie rilevate
saranno segnalate alle autorità competenti”.
Consip è stata incaricata di svolgere il ruolo di Soggetto Attuatore per l’emergenza COVID-19 con decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile e di stare operando “sotto le direttive dello stesso Capo Dipartimento e del Commissario straordinario Domenico Arcuri”.
