Renzi: “neppure in stato di guerra si chiudono le camere”

In un’intervista rilasciata al Foglio, Matteo Renzi parla della situazione italiana, elogiando il cambio di rotta che l’Unione Europea sembra aver intrapreso e criticando Salvini per i suoi attacchi alla Consob. 

Renzi intervista
(Photo by Franco Origlia/Getty Images)

Matteo Renzi ha rilasciato un’intervista al giornale il Foglio, in cui esprime la sua opinione su diversi argomenti, dal coronavirus, alla chiusura del parlamento e alla questione del voto a distanza. Per quanto riguarda la chiusura del Parlamento, Renzi si è dichiarato molto contrariato affermando che “neppure in stato di guerra si chiudono le camere”. Sull’Europa invece, il leader di Italia Viva è convinto che da Bruxelles arrivino finalmente buone notizie. A suo parere infatti, il discorso pronunciato di recente dalla Presidentessa della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, è di “straordinaria novità”. Anche perché, ribadisce Renzi, l’emergenza coronavirus e il conseguente rischio recessione per l’intero continente, “non è più una questione italiana ma globale”.

Quello mandato dall’Europa è secondo Renzi un segnale di discontinuità dettato dalla contingenza, ma alla fine chiarisce anche che “se, come effetto collaterale positivo di questo maledetto coronavirus, ci sarà la messa in discussione di un dogma più che decennale, quello del Patto di stabilità europeo, non possiamo che esserne contenti.” L’ex premier ha però spiegato che i soldi che si andranno a prendere per attuare le misure necessarie, restano in ogni caso soldi che “prendiamo dai nostri figli”. A suo parere, con l’appoggio dell’Unione Europea a queste condizioni, l’Italia può comunque giocare le sue carte e superare la dura prova a cui è sottoposta in queste settimane.

Renzi: duro attacco a Salvini

Renzi ha poi attaccato duramente Salvini su molti fronti. In primo luogo, gli ha rinfacciato l’incoerenza di pronunciarsi contro la speculazione dei mercati e dei ritardi di intervento della Consob, quando è stato lui in realtà a volere fortemente Paolo Savona alla guida dell’ente.

Renzi intervista
(Photo by Franco Origlia/Getty Images)

Proprio su queste basi, Renzi smentisce la possibilità di un governo d’intesa con la Lega guidato da Mario Draghi. Italia Viva continua a restare dalla parte del governo, e sulla questione Renzi afferma che “Siamo in emergenza e siamo tutti al fianco del governo e di Conte. Punto. L’unità nazionale è sacrosanta, serve, aiuta: ma non è il governissimo”. Riguardo la gaffe che ha coinvolto la Lagarde, ha invece dichiarato che preferisce sperare che sia stato un semplice errore di comunicazione.

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Infine, conclude con una considerazione sulle disposizioni riguardanti la zona rossa in tutta Italia emanate dal governo Conte in questi giorni. Per Renzi “limitare le libertà costituzionali attraverso un semplice decreto del presidente del Consiglio. Meglio forse fare chiarezza con un decreto legge, più organico. Ho condiviso le parole di responsabilità che Conte ha pronunciato l’altra sera, ma per il futuro non possiamo affidare a un dpcm la deroga a una libertà costituzionale”.

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