L’ex premier ad Avvenire paragona l’attuale crisi con quella finanziaria del 2012. “È molto peggiore, c’è di mezzo la salute della gente”, dice Mario Monti.
Mario Monti parla dalla sua quarantena forzata. L’ex premier, attuale senatore a vita, in un’intervista rilasciata per Avvenire, ha fatto capire qual è attualmente il suo mood nei giorni legati allo stop per il Coronavirus. “Questo periodo pesa, come a tutti. Esco quasi mai. Sono preoccupato, come tutti. Ma, per vedere anche il lato positivo delle cose, ho molto più tempo per riflettere. E, in questi ultimi giorni, per spiegare atanti altri Paesi, attraverso delle interviste, un’Italia che è stata certamente più sfortunata di altri ma che, per una volta, ha agito con più prontezza, più unità, più disciplina di tante altre nazioni. Non capita tutti i giorni. Ma, nella sventura, è bello“.
Mario Monti fu al centro dei problemi legati alla diffusione della Sars, ma anche a una crisi finanziaria che in Italia ancora paghiamo. L’ex premier ha fatto capire che l’attuale emergenza è ben peggiore e spiega anche perchè. “È peggiore perché una crisi della salute pubblica è di per sé più grave. Ma oggi la capacità del mondo e dell’Europa di combattere una crisi finanziaria, inevitabile ricaduta della crisi da pandemia, è maggiore di quella che era nel 2012. Ero convinto che l’epidemia si sarebbe diffusa. Non pensavo però, francamente, che potesse diventare in brevissimo tempo una pandemia così grave, né soprattutto che l’Italia sarebbe stata colpita prima e più, almeno per ora, di tutti gli altri Paesi occidentali“.
Non poteva mancare un commento sulle recenti uscite pubbliche da parte delle principali cariche a livello continentale. In primis le dichiarazioni del capo della Bce Lagarde sul ruolo della Banca nei confronti dell’Italia e degli altri Stati membri. “Lagarde, di solito abile comunicatrice, avrebbe certo dovuto essere più prudente, dato il panico da coronavirus. Ma dietro questo errore, giustamente criticato, si pongono due problemi reali, sul ruolo stesso delle banche centrali. Vogliamo che le banche decidano sempre e comunque in linea con quanto i mercati si aspettano da loro? La mia risposta è no: agendo così un banchiere centrale si rende popolare, viene considerato un mago“.
Mario Monti parla anche delle misure prese dal Governo Conte, già intense di suo. L’ex premier sostiene che difficilmente ci saranno delle ulteriori strette sulla vita degli italiani. “Non ho questa impressione. Del resto potranno essere intensificate anche a breve, data la grande imprevedibilità del contesto, sanitario ed economico. Peccato che quella infelice comunicazione abbia molto attenuato l’impatto distensivo delle misure adottate. Conte e Gualtieri hanno annunciato per ora una manovra da 25 miliardi. Ho molto apprezzato il comportamento del presidente Conte, del ministro Speranza e del governo, che hanno affrontato una situazione difficilissima con freddezza e fermezza. Così come il ministro Gualtieri ha mostrato, in Italia e verso l’Europa, notevole padronanza per quanto riguarda gli strumenti economici per attenuare nella misura possibile le conseguenze terribili della pandemia“.
Il senatore a vita vuole anche dare un consiglio su come comportarsi per recuperare parte del denaro che verrà inevitabilmente perso dallo Stato in questi giorni difficili. “Conte e Gualtieri potrebbero considerare, per un progetto finalizzato alla salute pubblica e avvalendosi della competenza di Banldtalia e Tesoro, forme di finanziamento che non si traducano semplicemente in oneri aggiuntivi per le future generazioni, ma facciano appello al rinnovato spirito civico e al ritrovato senso di appartenenza che oggi gli italiani dimostrano, che facciano leva sulle aperture che vengono dall’Europa. Si potrebbe pensare all’emissione, per un importo molto rilevante, di un prestito alla Repubblica italiana denominato “Investi nella Salute dell’Italia” o “Buoni per la Salute Pubblica” o “Health of Italy Bonds” per il mercato internazionale“.
Si parla sempre di un’Italia che potrebbe valutare l’uscita dall’Unione Europea. Mario Monti non è d’accordo, spinto sempre da onde europeiste. E dal canto suo sottolinea il grande impegno dei precedenti Governi in questa direzione. “Sono sempre stato convinto che l’Italia ha bisogno di una Ue che funzioni bene, e può fare molto perché questo accada. Ma l’Italia è in grado di salvarsi da sé. L’abbiamo dimostrato da ultimo nel 2011/2012. Sono stati il senso di responsabilità, per una volta, di quasi tutti i partiti italiani e la consapevolezza dei cittadini italiani, che hanno consentito all’Italia di evitare il “contagio” dalla Grecia e da altri Paesi in crisi dell’eurozona. L’Italia non ha chiesto aiuti. Anzi, ha aiutato l’Eurozona a darsi una migliore governance. Agendo con laFrancia e la Spagna, l’Italia ha liberato la Bce dalla camicia di forza con cui la Germania e i “falchi del Nord” ne avevano compresso il potenziale fino al giugno del 2012“.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…