Coronavirus, l’Italia che ringrazia i medici con un flash-mob

Coronavirus, l’Italia in quarantena si organizza: flash-mob dai balconi. Oggi l’Italia si è attivata per ringraziare i medici attraverso un applauso collettivo. 

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(Foto di Andreas Solaro, da Getty Images)

L’Italia ieri alle 18.00 è esplosa in un incoraggiante inno nazionale dai balconi, un flash-mob per ravvivare gli umori resi cupi dall’emergenza coronavirus. Oggi a mezzogiorno l’Italia ha dato vita a un altro flash-mob, questa volta rivolto ai medici e agli infermieri che stanno spendendo tutte le loro energie per combattere contro l’epidemia. Il messaggio dei promotori di è chiaro: “Tutti alle finestre per un lungo applauso di ringraziamento a coloro che stanno lavorando per noi negli ospedali e di incoraggiamento”. Così, a mezzogiorno, si sono riuniti tantissimi cittadini ai balconi: da Roma a Torino, Firenze, Bologna, Napoli e piccoli centri della penisola. In alcuni centri abitati l’applauso è stato accompagnato dall’Inno di Mameli, in altri dalle campane: “Essere presenti, per come è possibile in questi tempi, in mezzo alla gente”, spiega l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia. Anche la Comunità di Sant’Egidio a Roma si organizza: ogni sera alle 20.00, a partire da Santa Maria in Trastevere, tutte le chiese del rione faranno suonare le loro campane per 10 minuti.

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L’iniziativa ha avuto talmente tanto successo che ora ci si trova di fronte a una vera e propria scaletta: per oggi alle 18.00 è previsto un flash-mob musicale con Azzurro, di Adriano Celentano; domani, sempre alle 18.00, invece, partirà dai balconi di tutta Italia Il cielo è sempre più blu, di Rino Gaetano.

Il flash-mob fa bene ma non basta

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(Foto di Marco Bertorello, da Getty Images)

C’è un’Italia che si organizza come può e che resiste, con o senza flash-mob, che rispetta le restrizioni necessarie. Ma c’è anche un’Italia che scalpita per evadere. Secondo gli ultimi dati del Quirinale sono state controllate complessivamente 157.271 persone, 6.942 delle quali denunciate per violazione delle misure e 276 per false dichiarazioni. Gli esercizi commerciali controllati sono stati invece 83.454, con 239 negozianti denunciati.

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Tra le denunce, si registrano anche casi curiosi. A Torino due uomini si sono spacciati per fattorini: volevano eludere i controlli a bordo di un camioncino, in stato di ubriachezza. Particolare anche il caso dei due coniugi denunciati nel Pisano dagli agenti: la moglie ieri era andata a cercare asparagi e si era persa nel bosco.  Altri gettano subito la maschera: “Siamo usciti di casa per acquistare dell”erba da fumare…”. Sono 20 i denunciati a Bologna, invece, per aver organizzato una festa universitaria.

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