Il Governo annuncia ammortizzatori sociali per tutti in seguito all’emergenza coronavirus. Sindacati: “Non fermiamo il Paese”. Le fabbriche faranno qualche giorno di chiusura nell’attesa di attuare il protocollo
Raggiunta l’intesa tra sindacati e imprese, il Governo annuncia ammortizzatori sociali che siano da supporto nell’emergenza coronavirus. Dopo un lungo confronto andato avanti nella notte, anche in videoconferenza con Conte, è stato firmato il “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. Al tavolo Cgil, Cisl, Uil, Confindustria e Confapi. Il via libera definitivo è annunciato dagli stessi sindacati. “L’accordo sottoscritto, spiegano, “consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro”.
“I lavoratori e le lavoratrici italiane – aggiungono – sapranno agire e contribuire nell’adeguare l’organizzazione aziendale. Garantiti altresì i ritmi produttivi per trovare la massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale per non fermare il Paese”. Provvedimenti, spiega il premier Conte, “per il bene del Paese, per la tutela della salute di lavoratrici e lavoratori. L’Italia non si ferma”, ribadisce il presidente del Consiglio in un tweet. Dalla maggioranza, arrivano ulteriori suggerimenti per fare un ulteriore passo in avanti. “Adesso sanificare i luoghi di lavoro, le fabbriche, gli ospedali – esorta capogruppo di Italia via in Senato, Davide Faraone -. Subito mascherine e guanti per chi con coraggio manda avanti il Paese. Sono eroi, svolgono un servizio pubblico”.
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I sindacati: “La salute è la priorità assoluta”
I sindacati commentano soddisfatti dopo l’accordo messo nero su bianco. L’obiettivo è non fermare il paese tutelando la salute dei cittadini. “L’accordo che questa mattina abbiamo sottoscritto – spiegano Cigl, Cisl, Uil – consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. E’ stato previsto il coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze a livello aziendale o territoriale per garantire una piena ed effettiva tutela della loro salute. Per questo è importante che in tutti i luoghi di lavoro si chieda una piena effettività dell’intesa che è stata raggiunta”.
“Sappiamo che il momento è difficile e sappiamo che i lavoratori e le lavoratrici italiane sapranno agire e contribuire. Con la responsabilità che hanno sempre saputo dimostrare. Ora serve adeguare l’organizzazione aziendale e i ritmi produttivi per garantire la massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale per non fermare il Paese”. “Importante – concludono – è la sottoscrizione del testo da parte del Governo che, per quanto di sua competenza, favorirà la piena attuazione del protocollo”.