Il presidente americano Donald Trump risponde alle domande sul coronavirus (Photo by Tasos Katopodis/Getty Images)
Il presidente degli Stati Uniti conferma di avere avuto contatto con persone positive, soprattutto diplomatici, e di essersi sottoposto ai controlli necessari. Poi attacca il presidente della Fed e minaccia di rimuoverlo.
L’immagine del leader sfrontata che sosteneva che il coronavirus era meno di un raffreddore e che si trattava di un business inventato dalle multinazionali del farmaco è scomparsa. Quello che si presenta davanti alle telecamere per la conferenza stampa forse più attesa e drammatica dall’inizio del suo mandato è un Trump preoccupato. E dire che la sua presenza non era nemmeno in programma. Ma il presidente ha deciso di parlare al termine del briefing della task force contro il coronavirus. Sempre burbero e arrogante nei suoi atteggiamenti ma sicuramente preoccupato.
Si scaglia contro i mercanti di fake news che su alcuni siti americani hanno ipotizzato che il presidente americano fosse addirittura positivo ma ammette di avere essersi sottoposto al tampone. Dice di non avere nulla da temere, anche se alla cena di stato cui ha preso parte qualche giorno fa c’era un diplomatico brasiliano che ora è ricoverato. Ma intanto il suo ufficio stampa fa sapere che monitorerà la temperatura di tutti coloro che sono in stretto contatto con il presidente Donald Trump e il vicepresidente Mike Pence.
Poi parla e loda le contromisure americane: “Finora contiamo solo 50 morti – dice il presidente americano – pochi rispetto a quanti avremmo potuto piangerne, gli Stati Uniti si stanno comportando bene e la reazione dei mercati è un segnale di forza e di autorevolezza di questa amministrazione”.
Poi conferma la salvaguardia degli spazi: “Voli tagliati e in qualche caso del tutto cancellati verso ipaesipiù colpiti. La restrizione dei viaggi dall’Europa agli Stati Uniti sarà estesa al Regno Unito e all’Irlanda. Trump ha anche attaccato il vertice della Fed, rei secondo lui di non fare ancora abbastanza per sostenere l’economia americana, soprattutto di fonte alla crisi del coronavirus: “Come presidente ho il diritto di rimuovere il capo della Fed se voglio”, ha detto riferendosi al presidente della banca centrale statunitense Jerome Powell.
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