Un neonato, nato da una madre affetta da Covid, ha purtroppo ereditato anch’egli il virus. Un brutto episodio, in un momento in cui Boris Johnson avvisa la popolazione che il contagio è inevitabile.
Il giornale inglese The Guardian, ha raccontato che in un ospedale di Londra, un neonato è risultato positivo al coronavirus. Sembra che la madre, che era stata ricoverata in un ospedale situato a nord della capitale inglese per una polmonite, fosse già stata infettata dal virus al momento del parto.
Coronavirus: la situazione in Inghilterra
Al momento in Inghilterra, il governo guidato da Boris Johnson ha deciso di non adottare misure drastiche per fronteggiare l’epidemia. L’unica eccezione è stata rappresentata dalla Sial, una scuola italiana situata a Holland Park, che è stata costretta alla chiusura. Per il momento dunque in Uk, eventuali restrizioni da adottare vengono valutate caso per caso. Una scommessa che naturalmente con il passare del tempo fa aumentare i dubbi, specialmente dentro le opposizioni, sulla validità della strategia dei Tory. D’altronde, il discorso di Johnson alla nazione è stato drammatico per certi versi. Il premier ha scelto infatti di parlare al suo popolo con grande pragmatismo.
Il discorso di Boris Johnson alla nazione
Secondo Boris Johnson, l’epidemia e il contagio sono inevitabili, al punto che molte famiglie dovranno prepararsi alla perdita dei loro cari. Per il premier la strada più ragionevole da seguire in questa difficile sfida, è quella di “accompagnare” la pandemia con misure graduali e soppesate di situazione in situazione, in modo che il picco dell’epidemia arriva a tratti, un po’ per volta, preferibilmente con l’arrivo della stagione estiva.
Il problema è che sia Johnson che i suoi esperti prevedono che questo picco arriverà ad intaccare fino al 60 per cento della popolazione. Ma secondo il professore Patrick Vallance, un accademico di un certo rilievo dalle parti di Downing Street, non necessariamente una percentuale così alta è un pericolo, perchè potrebbe favorire quella che viene chiamata “immunità da gregge”. Oltretutto questa strategia consente di di diluire l’impatto dell’epidemia sul sistema sanitario, che possiede già dei grossi problemi a causa dei tagli effettuati dai vari governi inglesi negli anni.
Leggi anche: Coronavirus: Reichlin, Bce sostenga Roma o rischia tutta Ue
Leggi anche: Marocco: chiuse tutte le frontiere per evitare contagio coronavirus
Sembra che la strategia governativa inglese sia fortemente sostenuta da Chris Whitty, epidemiologo e attuale consigliere medico del governo. Attualmente, i casi registrati in Inghilterra di coronavirus sono 596, mentre i decessi 10.