Allarme dall’Istituto Superiore della Sanità. Brusaferro e il ministro Speranza si aspettano molti contagi al Centro Sud nel weekend. Colpa dell’irresponsabilità dei cittadini di fronte alle restrizioni anti coronavirus.
Allarme inquietante dall’Istituto Superiore della Sanità: Brusaferro e il ministro Speranza sono certi che nel weekend ci saranno molti casi di contagio da coronavirus nel centro e nel Sud Italia. “E’ verosimile aspettarci casi in questo weekend in parte come effetto dei comportamenti assunti lo scorso fine settimana. L’incubazione è tra 4 e 7 giorni: abbiamo visto folle assembrate al mare o in stazioni sciistiche o in mega aperitivi, luoghi dove probabilmente il virus ha circolato. Una parte di quelle persone nei prossimi giorni probabilmente mostrerà una sintomatologia. E’ un’ipotesi, vedremo le curve, speriamo di essere smentiti dai fatti” ha detto Brusaferro. “Il distanziamento sociale è la chiave per ridurre la diffusione del contagio. Le prossime settimana saranno decisive e dipendono dal comportamento di ogni singolo cittadino” – ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza in relazione alle iptesi di Brusaferro.
Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa consueta delle ore 18, ha poi fatto un punto sulla mortalità. “I dati sulla mortalità si vanno approfondendo con le cartelle cliniche dei deceduti: i pazienti morti con il coronavirus hanno una media di oltre 80 anni, 80,3; le donne sono solo il 25,8%. l’Età media dei deceduti è molto più alta degli altri positivi. Il picco di mortalità c’è tra 80-89 anni. La letalità, ossia il numero di morti tra gli ammalati, è più elevata tra gli over 80″. “Grazie alle forti misure di contenimento in atto eviteremo un picco insostenibile, diluendo e rallentando i casi di SarsCov2, che comunque ci saranno, in un tempo più lungo: l’epidemia in atto, cioè, durerà di più ma il numero di casi risulterà gestibile per il Servizio sanitario”- lo ha detto Pier Luigi Lopalco, professore di igiene all’università di Pisa e responsabile epidemiologia nella task force della Regione Puglia per il contrasto al nuovo coronavirus.
“Il numero reale di contagiati dal Coronavirus è più alto di quello ufficiale”: lo ha dichiarato Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano. “Nella zona di Vo’, sono stati fatti tantissimi tamponi e si sono visti stati risultati. La scelta di non farne altrettanti in altre zone per me – ha aggiunto Galli – è discutibile, anche se probabilmente è dovuta alla disponibilità negli spazi di laboratori. La battaglia si vince nei territori, come sul campo di battaglia. Gli ospedali sono nelle retrovie, se continuano ad arrivare feriti, non riusciranno mai a reggere. Il circolo vizioso va interrotto sul campo”.
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