Maurizio Costanzo (Photo by Daniele Venturelli/Getty Images) + Mina (Photo by George Stroud/Daily Express/Hulton Archive/Getty Images)
Lui è uno dei più grandi giornalisti italiani, lei la Voce per eccellenza della musica italiana, così graffiante da essere definita la “Tigre di Cremona”: parliamo di Maurizio Costanzo e Mina.
Cos’hanno in comune queste due personalità? Una canzone celeberrima, Se Telefonando, scritta da lui nel 1966 con la musica di Ennio Morricone, e magistralmente interpretata da lei. Uno dei pezzi più famosi e più amati dal pubblico, che dal 1978 però non ha più potuto vedere esibirsi dal vivo la cantante.
Proprio nel 1978, infatti, Mina Mazzini diede l’addio alle esibizioni pubbliche, non cantò più dal vivo, continuando però a incidere dischi di successo, alcuni con grandi colleghi, altri collaborando con nuovi autori. Non uscì praticamente più dal suo buen retiro di Lugano, in Svizzera, dove viveva già dal 1966. Si sarà mai pentita del suo ritiro?
A pochi giorni dall’ottantesimo compleanno di Mina, Repubblica ha intervistato Maurizio Costanzo chiedendogli se non avesse mai avuto il desiderio di ospitarla nel suo Maurizio Costanzo Show. “L’ho invitata tante volte, ma non c’è stato verso. Avevo anche pensato di andare a Lugano a farle una serenata per convincerla, anzi, andrei a Lugano domani, ma non posso mettermi a suonare se non mi apre… Che ci vado a fa’?”.
Per Costanzo, “Mina è Mina, è unica. Voce, talento, personalità, presenza. Si è imposta rimanendo se stessa, è una donna formidabile. Pensi solo a Studio Uno, al duetto con Alberto Sordi che le dice ‘Sei ’na fagottata de robba. Definizione perfetta. È una diva, come non ne ho più incontrate. Dopo ho visto brave interpreti, ma sono un’altra cosa”.
Una grande personalità che non le ha portato troppa fortuna in amore. Ricorda Costanzo: “Pensi alla relazione con Corrado Pani, attore affascinante che ho ospitato varie volte nel mio talk show. Dal loro amore, che scandalizzò l’Italia moralista, nacque Massimiliano. Quanto erano belli insieme.”
“Poi sposò il giornalista Virgilio Crocco, scomparso tragicamente, da cui ha avuto Benedetta. ha avuto una vita privata complicata, grandi dolori. Ha preso la decisione di scomparire per starsene per i cavoli suoi. E ha fatto bene”.
Sul ritiro di Mina e sul suo eventuale pentimento, Costanzo ha le idee chiare: “Una persona che capisce di essere stata grandissima può anche essere così intelligente da chiamarsi fuori per sempre. Non chiamarsi fuori e poi ripensarci.”
“No, non credo che Mina abbia mai avuto il dubbio di tornare sui propri passi. Dato che ha scelto lei di sparire, penso che sia felice. Ha trovato un modus vivendi. Se no, non stai a logorarti davanti a un lago, su”.
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