L’emergenza coronavirus ha effetti anche sulle donazioni di sangue. Secondo Giancarlo Liumbruno, presidente del Centro Nazionale Sangue, nella settimana tra il 2 e l’8 marzo sono state raccolte 2mila sacche di sangue in meno rispetto a quanto necessario
Il coronavirus fa sentire i suoi effetti anche sulle donazioni di sangue. Secondo Giancarlo Liumbruno, presidente del Centro Nazionale Sangue, nella settimana tra il 2 e l’8 marzo sono state raccolte 2mila sacche di sangue in meno rispetto a quanto necessario. Tuttavia a questa mancanza, ha spiegato, “si è sopperito con le scorte e la riduzione degli interventi non programmati”.
Gli appelli fioccano. “Stiamo rimanendo senza sangue”, è il monito delle ultime ore. In Italia calano le donazioni, a Roma, dove l’emergenza spaventa, addirittura crollano. In pieno aumento dei contagi da coronavirus, i decreti del Governo e l’appello delle istituzioni a restare a casa e a limitare gli spostamenti stanno portando un effetto collaterale piuttosto serio. Gli ospedali sono senza sacche per le trasfusioni. Un tema che nella Capitale assume contorni ancora più difficili. “Non riusciamo a operare, gli interventi di cardiochirurgia sono bloccati, perché non abbiamo sangue. I donatori non vengono per paura del coronavirus”.
Di qui l’appello del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Costretto a casa per la positività al coronavirus, sui social ha affermato: “Io per ora non posso farlo. Ma invito tutti a donare il sangue, ce n’è bisogno per le sale operatorie”.
Leggi anche –> Coronavirus, Luca Onestini e Ivana divisi per necessità: la situazione
Leggi anche –> Alex Britti professore ai tempi del Coronavirus | Lezioni di chitarra in diretta | Video
A Napoli gli operai della Whirpool hanno organizzato una raccolta straordinaria e fanno appello ad altre aziende a fare lo stesso. Proprio l’Avis nazionale ha avviato sui social la campagna #escosoloperdonare ed è stato chiesto alle istituzioni nazionali e comunali di agevolare la concessione di permessi per l’occupazione di suolo pubblico, così da favorire il viaggio delle autoemoteche. “Le raccolte straordinarie avvengono attraverso prenotazione e triage telefonico, così da rassicurare i donatori”, spiegano ancora da Avis. “Normalmente in Italia viene raccolta una sacca ogni 10 secondi – spiega Liumbrunoe – In media ogni settimana riceviamo 48mila donazioni, la scorsa siamo scesi a 44mila e con il lockout rischiamo di andare sotto”.
Dalla Lombardia, giungono dati precisi. “Dal 2 all’8 marzo, in Italia sono state consumate 46.183 unità di sacche e raccolte 44.297 unità, obbligandoci a utilizzare la scorta strategica di 1.886 sacche. In Lombardia la produzione è stata di 7.712 unità a fronte di un consumo di 8.275, quindi abbiamo utilizzato 563 sacche in più. Dobbiamo assolutamente recuperare e ripristinare la scorta nazionale. Leggiamo– continua il Presidente – grandi gesti di solidarietà: non fermiamoci. Donare il sangue è una risposta ancora più concreta a una nuova emergenza, già insorta in alcune regioni del sud Italia. Voglio rassicurare ancora una volta tutti i donatori che non vi è alcun rischio durante la trasfusione, il personale medico dei centri raccolta è tutelato e i centri sono attrezzati per garantire le misure di sicurezza a tutela della salute”.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…