A Torino ex vigile in pensione ammazza moglie e figlio e poi si toglie la vita

Un ex vigile urbano in pensione ammazza la moglie e il figlio a colpi di pistola e poi si toglie la vita: è successo questa mattina a Beinasco, in provincia di Torino.

Autore della tragedia familiare avvenuta questa mattina in via Roma 12 a Beinasco è Franco Necco, 66 anni, ex vigile urbano in pensione. Per compiere il duplice omicidio l’assassino ha utilizzato una pistola, che poi ha rivolto verso di sé per togliersi la vita prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

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In base a una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe chiamato i carabinieri dopo aver compiuto il folle gesto dicendo di aver appena ucciso la moglie e il figlio. Poi ha immediatamente chiuso la comunicazione. Quando gli agenti sono giunti sul posto era troppo tardi anche per l’ex pensionato.

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Le vittime sono: Bruna de Maria, ex dipendente del Comune di Beinasco, andata in pensione appena dieci giorni fa; e il figlio Simone di 29 anni, volontario della Croce Rosa di Beinasco al momento disoccupato, che lo scorso anno si era candidato per diventare consigliere comunale con la Lega. L’ex vigile urbano era molto conosciuto in paese e nessuno si era mai accorto di particolari problemi familiari.

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Un vicino di casa della famiglia ha raccontato di essersi fermato a chiacchierare con l’omicida ieri pomeriggio. Avevano parlato della grave situazione che l’Italia sta attraversando e dell’epidemia da Coronavirus. Pare che, prima di salutarsi, l’ex vigile abbia rassicurato il vicino dicendo: “Vedrai che andrà tutto bene“.

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Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la prima a cadere sotto i colpi inferti dal pensionato è stata la moglie, poi la medesima sorte è toccata al figlio. Per adesso, però, non si conoscono ancora le cause che hanno portato l’uomo a scaricare l’intero caricatore dell’arma sui suoi familiari prima di uccidersi a sua volta.