Burioni: “Finalmente gli italiani sanno che siamo in pericolo, basta bugie”

Il virologo Roberto Burioni, uno tra i medici più attivo nella lotta mediatica contro il coronavirus, è soddisfatto delle misure prese dal governo Conte: “Siamo in pericolo, state tutti a casa”.

E’ uno dei virologi che da quando è nato il coronavirus più si è adoperato per spiegare i pericoli della polmonite killer e come comportarsi per tenerla lontana. Spesso è stato criticato per le sue affermazioni troppo drammatiche circa la pericolosità che l’Italia sta vivendo. Ma a conti fatti, Roberto Burioni aveva ragione. “Finalmente la smettiamo con le bugie, finalmente basta con “è un’influenza”, finalmente ammettiamo che il coronavirus è contagioso e pericoloso. Finalmente chiudiamo tutto e da oggi tutti insieme facciamo sul serio. Tutti a casa, e tra dieci giorni già vedremo i primi risultati”. Lo ha scritto il medico su twitter dopo le ultime restrizioni volute da Conte la sera dellì11 marzo.

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Solo qualche giorno fa Roberto Burioni aveva affrontato in un video su Medical Facts quella che è domanda più diffusa negli ultimi giorni: può una persona guarita dal coronavirus essere infettata di nuovo? “La risposta della scienza purtroppo è “non lo sappiamo”. Il virologo aveva spiegato perché non è ancora possibile dare la risposta: “Per capire se è possibile la reinfezione non possiamo fare altro che osservare i pazienti guariti nel tempo e vedere se qualcuno contrae il virus di nuovo. Ci vorrà del tempo”. “Quando dei virus attaccano l’uomo – ha continuato Burioni – il sistema immunitario risponde producendo anticorpi in grado di proteggerci da una nuova infezione. Ma il virus può evolvere in modo tale da ingannare il sistema immunitario”.  

 

 

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