Il ragazzo più felice del mondo, film del fumettista Gipi, è da oggi disponibile gratuitamente su YouTube. Lo ha annunciato lo stesso Gipi su Facebook: un gesto di generosità verso gli italiani costretti a casa per l’emergenza sanitaria causata dal nuovo Coronavirus.
Gipi ha reso disponibile gratuitamente su YouTube il suo ultimo film: Il ragazzo più felice del mondo. Il fumettista ha annunciato la decisione con un post su Facebook: “Il problema di chi fa un mestiere come il mio è che, di fatto, nei momenti seri (come questo) non serve a niente. Può solo distrarre le persone. Divertirle, se e quando gli riesce. Con questo intento, da oggi, Il ragazzo più felice del mondo sta in visione su Youtube. Dura un’ora e mezza e a volte fa ridere. Spero vi sia utile”.
Alla sua quarta prova da regista (ma in realtà i suoi due film successivi a L’Ultimo Terrestre, ovvero Smettere di fumare fumando e Wow, sono praticamente introvabili) Gipi, al secolo Gian Alfonso Pacinotti, tenta con il suo ultimo film una delle operazioni più difficili che un cineasta potrebbe immaginare: realizzare un film che racconti una storia inedita e che allo stesso tempo racconti anche di se stesso e della sua realizzazione. Quindi Il ragazzo più felice del mondo non si limita a raccontare solo la storia di un fumettista (Gipi stesso) che decide di mettersi sulle tracce di un fan che da decenni contatta tutti i fumettisti italiani, spacciandosi per loro grandissimo fan, solo per ricevere un disegno originale, ma vuole mettere in scena anche il suo goffo tentativo di tirare fuori un film da questa vicenda che lo ha coinvolto in prima persona.
Se il film gode di una ironia particolarmente efficace, in grado di spiegare le molte assurdità che caratterizzano l’industria cinematografica italiana attraverso il tragicomico tentativo di una troupe scalcagnata di portare a casa un altrettanto scalcinato lungometraggio dai mille problemi, dall’altro, esaurita la spinta propulsiva iniziale, sembra presto esaurire le sue idee migliori, finendo per attorcigliarsi su se stesso e dando l’impressione di non sapere più in che direzione andare. Nei momenti meno riusciti il film sembra cadere nell’autoindulgenza, fino ad un finale volutamente non risolutorio che costituisce forse una delle migliori trovate del lungometraggio.
Ma se Il ragazzo più felice del mondo di Gipi può effettivamente rappresentare un documento interessante (da rivedere a distanza di anni per la sua importanza documentaristica) lo si dovrà in gran parte alla sua capacità di scattare una istantanea di un’industria, quella del fumetto italiano, mai così florida e attiva come negli ultimi anni eppure sconosciuta ai più, perché tagliata fuori dal circuito mediatico (soprattutto televisivo) e trattata ancora come se fosse ancora una realtà marginale (ma i dati di vendita, spesso superiori a quelli riguardanti il mercato tradizionale dei libri, dimostrano invece che non è così). Il fumettista si cala in questo contesto che è insieme finto e reale con uno stile morettiano che gli calza a pennello. Una onesta testimonianza di autoironia che forse avrebbe goduto di un maggiore rigore sul piano cinematografico. Disponibile da oggi gratuitamente su YouTube grazie ad una lodevole iniziativa del suo autore.
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