La pandemia di coronavirus che sta mettendo in serio rischio i sistemi sanitari nazionali, e la vita di migliaia di persone contagiate, non risparmia nemmeno l’economia: e oggi è stata veramente una giornata da dimenticare per la Borsa di Milano – la peggiore di sempre.
Numeri in negativo come non si erano mai visti: oggi, giovedì 12 marzo, Piazza Affari vede l’indice Ftse Mib chiudere in calo del 16,92%. Si tratta a tutti gli effetti della seduta più difficile della storia per il simbolo delle attività finanziare italiane per eccellenza, con un tracollo che arriva a toccare il fondo dei 14.894 punti.
Come riportato dall’AGI, del resto, tutto il listino è andato a picco. I peggiori ribassi sono il -22,15% di Leonardo, -22,23% di Atlantia, il -22,03% delle Poste, mentre Diasorin chiude con il -8,85%. Per quanto riguarda le banche, invece, Ubi cede il 19,45%, Unicredit il 17,26%, Intesa il 17,78%, Banco Bpm il 16,70%. Anche il settore energetico cola a picco, con Eni al -18,11%, Enel al -19,85%, Snam al -19,18%, Terna al -14,95%. Stesso tragico destino per il settore automotive: Fca scende del 17,86%, Ferrari del 10,26%. L’indice All Share ha perso invece il 16,40%.
Numeri così negativi non si vedevano dall’inizio degli anni ’80. La sola seduta di oggi è costata alla Borsa di Milano una cifra pari a 84,27 miliardi, rispetto agli 85 persi invece due settimane fa nell’arco di 5 sedute. Un maxi-calo, questo, con l’All Share che intasca un -16,4%.
Un risultato così negativo non si vedeva dal 24 giugno 2016, ovvero data in cui il Regno Unito ha annunciato l’uscita dall’Unione Europea – e per il quale era stato battuto un -12,48%. La capitalizzazione del listino milanese, allora, torna a un valore che era stato raggiunto a metà 2013, scendendo a circa 430 miliardi dagli oltre 700 dei massimi registrati a febbraio 2020.
A chiudere seriamente in negativo, però, non è soltanto l’Ftse Mib di Milano. Un drammatico tracollo è stato riscontrato infatti a livello generale, poiché anche per le altre Borse europee è scoccata oggi la giornata più nera della storia recente. Tant’è che Francoforte ha chiuso con -12,2%, Parigi con -12,2%, Londra con -10,9% e Madrid -14,4%.
Dall’altra parte dell’oceano, invece, New York arriva a perdere oltre il 9%: per Wall Street si preannuncia infatti la settimana peggiore a partire dalla crisi finanziaria del 2008.
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