Charlie Sheen, attore di Due uomini e mezzo, è stato denunciato due anni fa in seguito alla nascita del movimento Metoo e alle accuse a Harvey Weinstein e Kevin Spacey per molestie sessuali.
Anche Charlie Sheen al centro del grande scandalo hollywoodiao delle molestie sessuali. L’attore di Due uomini e mezzo è stato incolpato di aver molestato sessualmente l’attore Corey Haim quando aveva 13 anni.
I fatti al centro dell’accusa risalgono a 30 anni fa, durante le riprese del film Lucas nel 1986. All’epoca Sheen aveva 19 anni. A puntargli il dito contro è stato un amico stretto di Haim che ha deciso di parlare per conto dell’attore molestato, morto di overdose all’età di 38 anni.
Charlie Sheen ha respinto al mittente tutte le accuse. Ma a sostegno della tesi era intervenuto anche Corey Feldman baby attore de I Goonies e Stand by me, amico di Haim.
Oggi Feldman, che ha ammesso di essere stato coinvolto in prima persona nella vicenda degli abusi, ha realizzato un documentario dal titolo My Truth: The Rape of 2 Coreys.
In questo documento sostiene il racconto di Feldman e, tra i protagonisti, c’è anche Susie Sprague, la ex moglie di Corey Haim.
In questi giorni il film è stato presentato in anteprima a Los Angeles alla presenza di star internazionali, come Rosanna Arquette, molto impegnata nel movimento Metoo, ma la prima è stata accompagnata da un mistero.
Contemporaneamente alla proiezione prevista nel quartier generale del Directors Guild of America (l’associazione che riunisce registi cinematografici e televisivi), il film sarebbe dovuto andare anche on line in una piattaforma a pagamento.
Lo streaming non ha funzionato come previsto e il sito è andato offline per cause ancora poco chiare: ci potrebbe essere stato un sovraccarico nelle richieste oppure a sabotare tutto è stato un hacker?
Per finanziare il film, Feldman ha impiegato circa 1,7 milioni di dollari. Un fantomatico investitore che gli aveva inizialmente promesso 125.000 dollari si è poi dileguato. A quel punto Feldman ha deciso di partecipare al reality show “Marriage Boot Camp” per raccogliere la somma necessaria.
E Charlie Sheen come ha reagito? Il diretto interessato ha inviato un comunicato per negare con forza tutte le accuse. Feldman non si è fermato, sostenuto dai messaggi social ricevuti da utenti che chiedevano di tirare fuori i nomi dopo l’esplosione di Metoo.
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