La Uefa rinvia le partite Siviglia-Roma e Inter-Getafe previste per domani 12 marzo a causa delle restrizioni dovute all’emergenza coronavirus.
“A seguito delle restrizioni di viaggio imposte ieri dalle autorità spagnole tra la Spagna e l’Italia, le partite Siviglia-Roma e Inter-Getafe di Europa League non si svolgeranno come previsto domani, 12 marzo 2020. Ulteriori decisioni sulle due partite saranno comunicate a tempo debito”. Sono state queste le parole con cui la Uefa ha comunicato il rinvio delle due partite. La Roma, infatti, non aveva ricevuto il permesso di andare in Spagna. Ma non è stato trovato nessun accordo capace di rimpiazzare il blocco dei voli tra Italia e Spagna. La Roma ha quindi comunicato che non avrebbe potuto partecipare alla partita di Europa League a Siviglia. Anche l’Inter si è trovato nella stessa situazione. Il presidente del Getafe era stato chiaro: non sarebbe andato a Milano per nessuna ragione. Ora arriva la decisione della Uefa a suggellare queste complicazioni e a decidere di rinviare le partite a data da destinarsi.
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In Spagna proprio oggi ha avuto luogo un meeting d’urgenza con i vertici di Federcalcio, Lega e Assocalciatori iberica. Si starebbe vagliando l’ipotesi di imporre un blocco dei tornei. Si tratterebbe, dunque, di un ulteriore passo avanti che supera le gare a porte chiuse. Si resta ora in attesa di indicazioni da parte della autorità sanitarie. Già i calciatori in Spagna avevano espresso alla Uefa la richiesta di non giocare le gare delle Coppe. Tutto sembrerebbe muoversi verso la direzione del momentaneo stop delle partite. Non dovrebbe essere invece a rischio Liverpool-Atletico Madrid di questa sera.
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In Germania invece Timo Hubers, 23enne difensore tedesco dell’Hannover, sembrerebbe positivo al test del coronavirus. Il calciatore si era già messo in autoisolamento dopo aver scoperto che una persona a lui vicina era risultata positiva. “Timo si è comportato in modo assolutamente esemplare” ha dichiarato il d.s. dell’Hannover Gerhard Zuber “e finora non ha mostrato alcun sintomo. Ha subito informato il medico dopo aver saputo della notizia. L’intera squadra e lo staff tecnico sono stati già testati per precauzione”.
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