No Time To Die, nuovo capitolo della saga cinematografica di James Bond, l’ultimo in cui apparirà Daniel Craig, sarà diretto dal bravo Cary Fukunaga. Prima di lui, però, al timone del film doveva esserci Danny Boyle, celebre regista di Trainspotting. Ecco qualche informazione sul film di 007 che purtroppo non vedremo mai.
No Time To Die sarà il venticinquesimo film della serie cinematografica dedicata all’agente James Bond. Purtroppo, a causa dell’emergenza Coronavirus, vedremo il film più tardi del previsto, solo a fine novembre. Nel frattempo, c’è chi torna a parlare della versione di James Bond mai realizzata che aveva in mente Danny Boyle, regista di Trainspotting che avrebbe dovuto curare la regia anche di No Time To Die. Una versione definita (da chi aveva letto la sceneggiatura) “pazza, folle e straordinaria”.
Il film di Danny Boyle
Dopo essere stato ingaggiato per Bond 25 (questo il titolo provvisorio prima di No Time To Die), Danny Boyle ha abbandonato la pre-produzione per forti divergenze con i produttori del lungometraggio, che speravano in qualcosa di più classico e non erano evidentemente d’accordo con le idee stravaganti del regista che avevano assunto. Per questo, dopo la separazione consensuale, almeno a parole, tra Boyle e la produzione, si è deciso di affidare il progetto a Cary Fukunaga, talentuoso regista di True Detective e Maniac.
Leggi qui -> No Time to Die | tutto quello che sappiamo sul prossimo film di 007
Le parole del regista
“Ciò che John Hodge e io stavamo facendo, pensavo, era davvero buono”, aveva dichiarato Boyle al magazine americano Empire un anno fa. “Non era finito, ma sarebbe potuto diventare qualcosa di davvero buono. Ci stavamo lavorando su molto bene, ma i produttori non hanno voluto seguire la nostra strada. Così abbiamo deciso di separarci e non ho detto cosa avremmo fatto perché non sarebbe carino nei confronti di Cary. Non conosco i suoi progetti. Mi ha mandato un messaggio molto carino e io gli ho fatto i miei auguri. Davvero, è un peccato”. Adesso, in una nuova intervista su Total Film, lo scenografo del film Mark Tildesley ha commentato i piani di Danny Boyle per il film definendoli “straordinari”.
Leggi altre notizie di Cinema -> CLICCA QUI
Le idee folli per il personaggio
Tildesley conferma ciò che ormai era già chiaro a tutti, ovvero che le idee del regista britannico non seguivano una narrazione classica e coerente (quella che ci si aspetterebbe da un film di questo tipo) e che i produttori hanno deciso di cambiare regista dopo essersi resi conto che il loro progetto non stava andando nella direzione immaginata. Secondo Tildesley, comunque, i produttori hanno fatto la scelta giusta affidando il progetto a Fukunaga, ma aggiunge anche che a Boyle dovrebbe essere data una seconda occasione in futuro di dirigere un capitolo della saga, dal momento che le sue idee erano forse un po’ confuse ma molto valide e innovative. “Sfortunatamente l’idea di Danny era così folle da esulare dai progetti di Barbara e Michael (i produttori, ndr). Hanno fatto bene, magari la prossima volta. Spero che Barbara richiami Danny, aveva delle idee straordinarie, che avevano bisogno di un po’ di lavoro per essere riordinate”. Magari, quando Daniel Craig sarà ufficialmente fuori dalla saga e sarà necessario far ripartire il franchise con un nuovo attore, potrà arrivare finalmente il momento di Danny Boyle.