Harvey Weinstein ha mandato email disperate a personaggi di spicco

L’ex produttore hollywoodiano Harvey Weinstein ha inviato email a diversi personaggi di spicco come Mike Bloomberg Tim Cook e Jeff Bezos

Il magnate del cinema caduto in disgrazia adesso è semplicemente uno stupratore condannato. Adesso alcuni atti giudiziari ci riferiscono che, in passato, l’ex produttore ha cercato di salvare la sua carriera inviando e-mail ai suoi famosi colleghi. Tra questi figurano miliardari, agenti potenti e titani di Hollywood.

Le e-mail di Harvey Weinstein per evitare di essere cacciato dalla sua società

Nelle e-mail, che sono state esaminate da Variety martedì pomeriggio al tribunale penale di New York City, -dove sono state aperte circa 1.000 pagine di documenti, -Weinstein ha scritto a diversi personaggi. Tra questi ci sono artisti del calibro di Michael Bloomberg, Quentin Tarantino, Ted Sarandos di Netflix, Jeff Bezos di Amazon, Tim Cook di Apple ed Eddy Cue. I documenti resi disponibili dal tribunale, non includevano alcuna risposta da parte di queste persone a Weinstein.

Il New York Times è uscito con la sua storia “bomba”, che ha svelato decenni di accuse di molestie sessuali contro Weinstein, il 5 ottobre 2017. Pochi giorni dopo, l’8 ottobre, l’ex produttore ha inviato una raffica di e-mail ai suoi potenti contatti, chiedendo di contribuire a rilanciare la sua carriera e sollecitando le persone a inviargli rapidamente lettere di sostegno. Lo stesso giorno, Weinstein è stato costretto a lasciare la propria compagnia.

Le parole scritte da Harvey Weinstein ai capi di Apple, Cook e Cue

“Non ho bisogno che voi facciate dichiarazioni pubbliche – solo una privata al mio indirizzo Gmail, dicendo che mi aiuterete a ricevere la terapia e l’aiuto di cui ho bisogno, prima che il consiglio mi licenzi. Sono in una situazione difficile. Molte delle accuse sono false, ma ho bisogno del vostro aiuto con questa lettera di supporto privata. Sto cercando di guarire, e se supero il test del terapeuta, allora possiamo parlare di reintegrazione, eccetera.

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Ma per ora, mi concederò un congedo e starò bene. Se adesso mi licenziano, mi distruggeranno personalmente e causeranno una grande battaglia legale, basata sui miei diritti per la compagnia. Ma se ho il supporto di qualcuno come voi che mi consiglia di andare in terapia e che crede che io possa avere una seconda possibilità (perché le persone meritano una seconda possibilità), sarebbe molto utile. Se poteste, avrei bisogno di qualcosa di scritto oggi, lo apprezzerei molto.”

Le altre persone a cui ha scritto l’ex mogul

Harvey Weinstein ha poi inviato una versione simile di quella stessa lettera a un gruppo di persone di serie A come giocatori di basket e via dicendo. Pregò Sarandos, scrivendo: “Ho bisogno della tua amicizia adesso”, chiedendogli di mostrare il supporto di Netflix fornendo una lettera privata al consiglio della Weinstein Company.

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Ha anche detto a Bezos: “Ci sono molte false accuse e nel tempo, lo dimostreremo, ma in questo momento, sono il ragazzo dei manifesti sui comportamenti scorretti”. Scrisse all’agente di Tarantino e a Daniella Pick, che ora è la moglie del regista: “Devo parlare con Quentin oggi – è disponibile? Fatemi sapere, grazie. “