Nonostante le rigide prescrizioni dettate dal decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, necessario in questo momento di crisi e di pandemia da coronavirus, alcuni cittadini continuano a non rispettare le misure disposte: per questo, allora scattano le denunce.
In un momento così tanto delicato, come quello che stiamo vivendo ora in Italia, c’è chi ancora continua a non capire, a far finta che non stia succedendo nulla, che sia tutta una farsa. Ma non è così, e anzi, il loro incauto e sprovveduto comportamento rischia di minacciare la salute pubblica di moltissimi italiani.
Per tale ragione, il governo è stato chiaro: denunce, multe e rischio di carcere per tutti coloro che vengono scoperti ad infrangere il provvedimento. Eppure, siamo soltanto a mercoledì 11 marzo, e sono già tantissime le denunce effettuate dalle autorità a coloro colti in flagranza di reato, mentre infrangono le prescrizioni dettate dal decreto del presidente del Consiglio.
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Coronavirus, controlli nel Nuorese: un locale è stato chiuso
Un circolo ricreativo del Nuorese è stato chiuso dai Carabinieri della Compagnia di Ottana. La misura è scattata a seguito dei controlli previsti per verificare il rispetto delle prescrizioni disposte dal decreto, atte a contrastare la diffusione del Covid-19.
I militari, al momento del controllo, hanno quindi scoperto che il locale era ancora aperto nonostante fossero le ore 20:00. Così, oltre al gestore dell’attività, sono stati denunciati anche il segretario del circolo e tutti i clienti che, incuranti delle misure, si trovavano all’interno.
Festa in un circolo di Venezia, scattate 22 denunce
Provvedimenti scattati anche a Venezia. Sarebbero infatti 20 le persone che sono state denunciate dai carabinieri per inottemperanza dei divieti nell’emergenza del coronavirus. Nonostante le prescrizioni disposte dal decreto, infatti, nella zona di Cannaregio i militari hanno sorpreso 10 giovani impegnati a far festa all’interno di un centro culturale, provvisto di musica e alcolici.
Poche ore dopo è stato scoperto uno stesso scenario, a pochi metri da San Marco. Di nuovo, altri 10 i denunciati, tutte persone che incuranti delle disposizioni ministeriali stavano tranquillamente bevendo alcolici per strada – sprovvisti, tra l’altro, di autocertificazioni.
A Mestre sono stati invece arrestati due stranieri (un senegalese e un gambiano) che circolavano in auto e non si sono fermati allo stop dei carabinieri. Gli uomini sono stati bloccati dai militari, e oltre ad essere stati denunciati per violazione delle misure imposte dal decreto, sono stati fermati per possesso di droga – si parla di mezzo etto di marijuana.
Non riescono a stare in casa, denunciati a Udine
Due uomini sono stati denunciati dalla polizia a Udine, dopo essere stati colti più volte ad uscire di casa senza motivazione valida. Il primo dei due è stato fermato ieri notte, alle ore 1:30, mentre gironzolava per il centro con la sua auto.
Stessa storia per il secondo fermato, un altro cittadino della provincia di Udine, fermato intorno alle ore 2:00 in giro per la città. Alla richiesta di spiegazioni da parte degli agenti, avrebbe dichiarato di essere stato insieme a un amico per cena, e di aver passato la serata in compagnia di un altro gruppetto di persone.
Emilia-Romagna, non rispettano il decreto e vengono arrestati: scoperti rapinatori
Destino infausto (ma meritato) quello di due rapinatori nel Reggiano. Due uomini sono stati fermati dalle autorità mentre viaggiavano a bordo di un’auto rubata a Guastalla, e sono stati denunciati dai carabinieri non solo per furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, ma anche per aver violato le prescrizioni del decreto Conte atto a limitare il contagio da coronavirus. Si tratta, nello specifico, di due ragazzi di 18 e 24 anni.
A Morciano di Romagna, nel Riminese, sono stati invece denunciati quattro giovani, provenienti da paesi vicini, che erano usciti di casa per ritrovarsi insieme al parco. Anche a Bologna sono scattate denunce, dato che 10 persone sono state trovate, senza motivo valido, a gironzolare in giro per la città.
A Reggio Emilia, è stata invece fermata nella notte un’auto che transitava in via Terrachini. A bordo vi erano una donna di 45 anni e un uomo 51, tutti e due senza documenti, già noti agli agenti ed entrambi denunciati per inosservanza al decreto.
Fioccano denunce a Ferrara e a Modena
Nella stazione di Ferrara, la polizia ferroviaria ha denunciato due uomini di origine africana, già autori di diversi furti e, in questa occasione, irrispettosi delle norme disposte dal decreto.
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I carabinieri, invece, hanno denunciato ben sei persone: un 72enne che si era recato da un concessionario per visionare un’auto; il titolare di una bar che non ha rispettato la chiusura alle 18:00; 4 cittadini che si trovavano in centro a Portomaggiore senza motivazione valida.
Per ciò che riguarda la provincia di Modena, le autorità hanno denunciato un cittadino cinese, gestore di una sala slot, per aver violato per l’ennesima volta il divieto di sospendere l’attività. Il locale è stato ora posto sotto sequestro.