Coronavirus. L’Australia non vuole contagiarsi: divieto ingresso agli italiani

 

 

 

Il governo australiano ha annunciato l’estensione all’Italia del divieto di ingresso in Australia già in vigore per i viaggiatori provenienti da Cina, Iran e Corea del Sud.

L’Australia ha paura del contagio da coronavirus e chiude definitivamente anche all’Italia. Come per Cina, Corea del Sud e Iran. Nessun italiano potrà più entrare nel Paese. I cittadini australiani e residenti permanenti potranno tornare ma dovranno auto-isolarsi per due settimane. Il governo australiano ha introdotto un pacchetto sanità da 2,4 miliardi di dollari australiani (oltre 1,4 miliardi di euro), che mira a rallentare
la diffusione del coronavirus nel paese. Il piano, annunciato dal primo ministro Scott Morrison e da quello federale della Sanità Greg Hunt, include l’allestimento di circa 100 cliniche respiratorie temporanee per dirottare dagli ospedali le persone che temono di aver contratto il virus, e il rimborso delle consultazioni mediche per telefono o video, tramite la mutua nazionale Medicare.

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Il governo ha messo a punto anche un pacchetto di aiuto all’economia, mirante a evitare una temuta recessione, che metterebbe fine al record di 29 anni di crescita economica ininterrotta. Secondo le anticipazioni, il piano prevede sussidi a pensionati e a piccole aziende, oltre a nuove misure di sostegno ai tre milioni di lavoratori precari, per riportare liquidità all’economia e proteggere i posti di lavoro. Sta per essere inoltre avviata una campagna di comunicazione da 30 milioni di dollari (17,5 milioni di euro) per assicurare al pubblico informazioni fattuali e tempestive e combattere la disinformazione diffusa nei social media.

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