La Protezione Civile: “Abbiamo una sola arma per combattere il virus”

Il coordinatore del comitato tecnico-scientifico della Protezione Civile, Agostino Miozzo. “Contro il virus e per combatterlo abbiamo soltanto un’arma a disposizione: mantenere le distanze tra le persone”. E rinnova l’invito: “E’ il momento di restare tutti a casa”

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La Protezione Civile rinnova l’appello per fronteggiare il covid 19

La Protezione Civile rinnova l’appello circolato nelle ultime ore. “L’unica grande arma che abbiamo per limitare e contenere il virus è la distanza fisica, è fondamentale il distanziamento sociale. Le persone devono stare lontane le une dalle altre”. Lo ha fatto sapere il coordinatore del comitato tecnico-scientifico della Protezione Civile, Agostino Miozzo, ribadendo l’invito agli italiani “a rimanere a casa”. “Restate a casa il più possibile – ripete- bisogna avere pazienza e sopportare difficoltà, ma è l’unico strumento che abbiamo per limitare il contagio”.

Intanto, per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso, la Protezione civile ha centralizzato l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Dal 28 febbraio al 7 marzo il Dipartimento ha distribuito un milione di mascherine di tipo ffp2 e ffp3 (entrambe dotate di filtro) destinate al personale sanitario di tutte le regioni italiane. Il rifornimento e la consegne di questi dispositivi proseguirà anche nei prossimi giorni.

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Tutte le informazioni utili sugli spostamenti

Cosa si intende per “evitare ogni spostamento delle persone fisiche”? Si può uscire per andare al lavoro? Chi è sottoposto alla misura della quarantena, si può spostare? La Protezione Civile ha voluto chiarire alcuni dubbi tramite una apposita sezione. “È richiesto di evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione che potrà essere resa su moduli prestampati già in dotazione alle forze di polizia statali e locali.

La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successivi e la non veridicità costituisce reato. E` comunque consigliato lavorare a distanza, ove possibile, o prendere ferie o congedi. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti. È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire da casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.

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