Il+made+in+Italy+che+chiude+in+Italia%3A+Kiko+contro+il+Coronavirus
meteoweekcom
/2020/03/10/kiko-chiude-negozi-contro-il-coronavirus/amp/
Cronaca

Il made in Italy che chiude in Italia: Kiko contro il Coronavirus

Nella serata di ieri il premier Giuseppe Conte ha lanciato un messaggio importante, che annunciava l’entrata in vigore del decreto ribattezzato “iostoacasa” in tutta Italia: a seguito di ciò, il noto marchio Kiko ha scelto di prendere le dovute precauzioni.

La comunicazione è pervenuta qualche ora fa. In una nota ufficiale, e tendendo conto delle più recenti restrizioni introdotte a livello nazionale dal governo italiano per contenere l’epidemia di Covid-19, Kiko ha disposto la chiusura temporanea dei suoi punti vendita.

LEGGI ANCHE: Coronavirus : 168 morti solo nelle ultime 24 ore | positivi oltre i 10 mila

LEGGI ANCHE: Coronavirus, la Grecia corre ai ripari | Scuole e università subito chiuse

Per la precisione, tutti i negozi sul territorio italiano del marchio di cosmetici made in Italy rimarranno chiusi da oggi, martedì 10 marzo, fino a venerdì 3 aprile. Saranno allora 340 i rivenditori che terranno chiuse le saracinesche per più di tre settimane.

Come spiegato dalla ad aziendale, Cristina Scocchia, “Senza allarmismi e paura ma con serietà e razionalità abbiamo deciso di fare quanto in nostro potere per tutelare al massimo la salute dei nostri clienti e dei nostri dipendenti, nonostante il considerevole impatto economico. Siamo fiduciosi che potremo tutti tornare presto ad essere più forti di prima. Ma per farlo, adesso è doveroso fermarci. Ringraziamo i medici e il personale sanitario che in questi giorni sono instancabilmente in prima linea”.

Non è solo Kiko a chiudere per il Coronavirus

Kiko si aggiunge dunque alla lista di quelle aziende che hanno scelto di chiudere i propri punti vendita a seguito dell’evolversi della situazione marchiata dal coronavirus. E questo sia per rispetto dei loro dipendenti, sia per la delicatezza del momento in cui stiamo vivendo.

Già il gruppo Calzedonia si era espresso, qualche giorno fa, in merito a un simile provvedimento, dichiarando l’intento di chiudere i propri negozi presenti nelle varie “zone rosse”. E così, i tanti punti vendita dei marchi come Calzedonia, Intimissimi, Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri, Signorvino, Atelier Emé e i vari outlet, hanno abbassato le saracinesche fino a che tempo non migliori.

LEGGI ALTRE NOTIZIE DI CRONACA: CLICCA QUI

“Poiché non vendiamo articoli di primaria necessità – ha affermato in una nota Sandro Veronesi, presidente Calzedonia Group – ci è sembrato giusto cercare di fare quanto in nostro potere, per tutelare al massimo la salute dei nostri clienti e dei nostri dipendenti”.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…