A Quiet Place II | La featurette che mostra il personaggio di Cillian Murphy

A Quiet Place Part II introduce alcuni nuovi personaggi nel sequel del film horror uscito due anni fa

Nella pellicola ritroviamo la famiglia Abbot – orfana del figlioletto morto nel primo capitolo e del capofamiglia – che deve continuare a vedersela con i mostri. Mostri che uccidono se sentono qualsiasi tipo di rumore. Ricordate quel momento incredibile del primo film in cui il personaggio di Emily Blunt partorisce il suo bimbo in completo silenzio?

In ogni caso adesso, in A Quiet Place II vedremo altre persone interagire con i sopravvissuti del primo film, e uno di questi è interpretato da Cillian Murphy. Il personaggio di Murphy, Emmett, è rimasto per lo più un mistero finora. Tuttavia una nuova featurette approfondisce proprio le caratteristiche di questo nuovo arrivato e di come finisca per recitare una parte nella vita dei membri sopravvissuti della famiglia Abbott. I personaggi di ritorno sono, ovviamente, interpretati da Emily Blunt, Millicent Simmonds e Noah Jupe.

A Quiet Place II | La featurette con Cillian Murphy

Quando è uscito questo di Blumhouse era un piccolo film, in termini di dimensioni. Anche in termini di budget, visto che per realizzarlo sono occorsi solamente diciassette milioni di dollari. Tuttavia la risposta del pubblico mondiale è stata incredibile e la pellicola ne ha guadagnati più di trecento, di milioni. Gli unici personaggi del primo film erano gli appartenenti alla famiglia Abbott, che cercava di sopravvivere in un mondo in cui mostri alieni la fanno da padroni.

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A Quiet Place II apre in modo un po’ diverso e porta i sopravvissuti fuori dalla loro zona di comfort – cioè la loro fattoria – ed escono nel mondo post-apocalittico. Durante il loro viaggio, incontrano proprio Emmett, un nuovo personaggio interpretato da Cillian Murphy.

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Come spiega il regista, John Krasinski, in questa featurette c’è molta “perdita”. Perché così è stata la vita di Emmett, il quale non sente il bisogno di far parte di alcuna comunità. È un personaggio chiuso e non vuole aiutare nessuno, ma incontrare la famiglia Abbott lo cambia. Krasinski aggiunge anche che il personaggio è una rappresentazione del “resto del mondo” perché c’è un’oscurità e una paura nel personaggio che lo rendono imprevedibile.