Spread, nuovo rialzo fino a 227 punti | Ecatombe Borse Europee

La paura del Coronavirus ha determinato un’ecatombe nelle Borse Europee: lo spread subisce un nuovo rialzo fino a 227 punti, oltre i massimi raggiunti per la crisi di governo il 19 agosto del 2019.

Poco prima delle 15 c’è stato un nuovo rialzo dello spread tra Btp e Bund tedeschi. Il differenziale tra i titoli di stato ha raggiunto i 227 punti, prima di assestarsi a 225 punti. Si tratta del massimo raggiunto dal 19 agosto dello scorso anno, in piena crisi di governo.

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Una miscela esplosiva tra tracollo del greggio, dovuto alla guerra sui prezzi scatenatasi tra Arabia Saudita e Russia, ed emergenza sanitaria ha affondato i mercati europei. Le Borse principali riescono a risalire dai minimi di seduta di questa mattina e contengono i cali al 6% circa. Piazza Affari resta la peggiore anche se riesce a ridurre i cali al 9,7%.

Londra si ferma a -6,3%, Parigi a -6,4%, Francoforte a -6,5% e Madrid a -6,6%. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato una riunione per la prossima settimana dell’Ecofin, il Consiglio Economia e Finanza dell’Unione Europea, per ragionare sull’impatto economico dell’emergenza Coronavirus.

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La presidente von der Leyen ha dichiarato, in una conferenza stampa dedicata ai primi cento giorni dell’esecutivo dell’Unione Europea: “sono due gli approcci per fronteggiare l’impatto economico della diffusione del Coronavirus: flessibilità per il patto di stabilità e fondi. Dal punto di vista macroeconomico sono in stretto contatto con la presidente della Bce Lagarde e poi ci sarà la riunione dei ministri finanziari la prossima settimana su possibili azioni a livello Ue”.

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Rispetto alla flessibilità sui bilanci pubblici e agli aiuti di Stato, la presidente ha concluso che l’UE esplorerà ogni possibilità esistente. Intanto interviene anche il Fondo Monetario Internazionale, che dichiara in una nota: “Significative ricadute, servono misure mirate”.

Il listino di Piazza Affari

Il listino di Milano perde quasi il 10% con Saipem (-21,42%), Tenaris (-21,14%) ed Eni (-20,1%) in forte tensione in conseguenza del calo segnato dal greggio (Witi -18%).

L’effetto sullo spread di tali dinamiche frena Unicredit (-14,46%) e Banco Bpm (-13,42%), mentre Pirelli (-3,44%), Recordati (-4,02%) e Campari (-4,46%) si attestano tra le migliori blue chip.