Scattata una nuova emergenza in Calabria: a Cosenza 60 medici di base sono stati messi in quarantena obbligatoria a seguito di contatti con un caso positivo al coronavirus. Sono 70mila i cittadini senza medico curante.
Situazione drammatica, quella che si è evoluta nel corso delle ultime ore in Calabria, a Cosenza. Sono infatti 60 i medici di base finiti in quarantena obbligatoria, come disposizione preventiva per l’emergenza da coronavirus. Una misura ritenuta necessaria, questa, poiché tutti i dottori sono entrati in contatto con un informatore farmaceutico risultato recentemente positivo al test sul Covid-19.
Isolamento necessario, dunque, atto a salvaguardare la salute di tutti i cittadini che da tempo si affidano alle cure dei medici di famiglia. Ma sono 70mila però, i cittadini che al contempo si ritrovano ora senza medico curante: un scenario grave, paradossale.
Come spiega Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), per le penne dell’ANSA, infatti, la situazione “è preoccupante. A seguito della quarantena per questi 60 colleghi, infatti, circa 70mila cittadini calabresi da oggi si ritroveranno sprovvisti del medico di base cui fare riferimento”. E la mancanza di un riferimento professionale, in un momento così delicato, è qualcosa di seriamente allarmante.
La diffusione dell’epidemia da coronavirus nel nostro Paese sta provocando un ingente titl generalizzato in tanti di quei settori un tempo eccellenza nazionale: il sistema sanitario, soprattutto al Nord, è ormai in ginocchio, mentre il turismo sta colando a picco, trascinandosi dietro un economia che ha chiuso oggi a -11% la borsa di Milano.
Ma la situazione è seriamente preoccupante anche dal lato sociale. Sono tante, ormai, i focolai di rivolta accesisi in queste ore nelle varie regioni, con scontri e conseguenze più gravi segnalate dal carcere di Modena. Perché anche i detenuti hanno paura del coronavirus, e di quello che potrebbe derivare se l’epidemia entrasse anche nelle case circondariali.
A Roma, nel carcere di Rebibbia, la situazione ha visto protagonisti materassi in fiamme e infermerie prese d’assalto. Appellandosi infatti alle stesse richieste lanciate dagli altri carcerati d’Italia, i detenuti romani chiedono un intervento immediato del Governo per ottenere l’amnistia a causa dell’emergenza sanitaria.
Mentre a Foggia sono ancora 20 i detenuti scappati, evasi dalla struttura locale a seguito dei tumulti mal gestiti dalle autorità. In più di 50 avevano tentato la fuga, ma soltanto 30 di loro sono stanti prontamente bloccati. Per gli altri ancora a piede libero, le forze dell’ordine hanno già dispiegato velivoli e volanti intenti a portare a termine la ricerca.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…