Il lungo articolo apparo sul New York Times parla di ciò che si è visto in Italia nelle ultime 48 ore. “Furbizia e tanta irresponsabilità”, si legge sul quotidiano americano.
Il modo in cui gli italiani hanno reagito alla diffusione del Coronavirus non è di certo edificante. In particolare, nelle ultime ore ha fatto molto discutere la reazione di chi risieda al Nord. L’esodo via treno dalla stazione Garibaldi di Milano ha fatto il giro del mondo, con foto e video che hanno inchiodato migliaia di passeggeri. E così anche all’estero si è parlato a lungo del comportamento dei nostri connazionali. Al punto che persino il New York Times ha dedicato un articolo al nostro Paese e alle conseguenze da Coronavirus.
Il titolo di questo articolo è piuttosto eloquente: “Gli italiani sanno seguire le regole?“. I giornalisti del quotidiano a stelle e strisce ha fatto capire che, a loro parere, i nostri connazionali non sanno mantenere la calma e gestire le situazioni delicate. Il tutto nonostante in tanti “hanno fatto appello agli italiani affinché respingessero la loro tendenza alla ‘furbizia’, la parola italiana per il tipo di astuzia o intelligenza utilizzata per arginare burocrazia e leggi scomode“. L’utilizzo letterale e senza traduzioni del termine ‘furbizia‘ viene sottolineato dagli autori dell’articolo sul New York Times.
L’articolo prosegue così: “La furbizia, a dire il vero, è un tratto di carattere generale attribuito agli italiani, spesso da altri italiani. Domenica scorsa, però, sembrava che i viaggiatori si precipitassero sui treni fuori dalla Lombardia prima che il decreto entrasse in vigore nel pomeriggio e mentre esperti sanitari e funzionari imploravano il pubblico di rispettare la legge e agire in modo responsabile. Non sono mancati gli appelli da parte di personalità della scienza e dello spettacolo“, si legge, a proposito del lancio del nuovo hashtag #iorestoacasa.
Sull’articolo del New York Times viene rispolverato anche un vecchio articolo di oltre mezzo secolo fa. Anche in questo caso il riferimento è al comportamento degli italiani di fronte alle situazioni più pericolose e tragiche. “Nel classico studio di Luigi Barzini del 1964 sui suoi connazionali, ‘Gli italiani’, egli attribuì il valore della furbizia all’abitudine dell’Italia di essere conquistata e governata da una lunga serie di odiati stranieri, da Napoleone agli Asburgo. ‘Sotto la superficie gli italiani hanno inventato modi per sconfiggere le regole oppressive’, ha scritto Barzini. ‘Dato che non potevano proteggere la loro libertà nazionale nel campo di battaglia, hanno combattuto faticosamente per difendere la libertà dell’individuo e della sua famiglia, l’unica libertà che in ogni caso hanno compreso‘“.
Questo riferimento viene fatto dal New York Times a proposito del fatto che – come si legge sul testo di Barzini – le leggi sono diventate un male necessario. E ciò accade perchè vengono eluse, esattamente com’è accaduto con il decreto emesso dal Governo.