Coronavirus, denunce a Varese per chi non rispetta il decreto: tanti i controlli

L’emergenza coronavirus sta diventando sempre più gravosa per il nostro Paese, e le misure messe in atto dal governo devono essere, ora più che mai, rispettate: a Varese, non a caso, sono scattate le denunce per i vari trasgressori.

coronavirus - controlli varese

La Lombardia è stata ormai dichiarata completamente zona rossa, una zona sottoposta a severe restrizioni precauzionali atte a limitare quanto possibile il contagio da Covid-19. Eppure, a Varese, c’è chi trasgredisce alle regole imposte dal decreto e che accompagneranno la vita degli italiani per qualche tempo.

Nel varesotto sono dunque scattati controlli a tappeto e una serie di denunce, effettuate dalle stesse forze dell’ordine intente a monitorare gli orari di chiusura dei locali, le attività degli stessi e gli spostamenti dei concittadini.

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Emergenza Coronavirus, denunce a Verese per i trasgressori

Secondo quanto riportano le fonti, sarebbero due i gestori di locali pubblici in provincia di Varese ad essere stati denunciati per non aver rispettato le misure di contenimento del contagio da Coronavirus disposte d’urgenza dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Per la precisione, si tratta di un ristoratore di Saronno e di un gestore di un bar di Gallarate. Gli uomini sono stati denunciati poiché non avrebbero rispettato gli orari di chiusura imposti dal decreto: durante i controlli effettuati da parte dei carabinieri, infatti, entrambe le attività sono state trovate aperte dopo le 18:00. Una trasgressione, la loro, che non verrà certo lasciata correre. A rischio, per altro, è anche la licenza stessa delle loro attività.

coronavirus - locali varese

Controlli a tappeto nel varesotto

Data la situazione d’emergenza le forze dell’ordine procedono con controlli a tappeto in tutte le zone designate dal decreto. A Luino, comune lombardo sempre in provincia di Varese, già a partire da ieri sera i militari dell’arma hanno controllato ben 24 esercizi pubblici. In questo caso, però, non sarebbero state riscontrate anomalie o irregolarità di comportamento.

Inoltre, a partire dalle prime ore del mattino di ieri 8 marzo, le autorità della provincia sono state impegnate a combattere l’illegalità su due fronti. Carabinieri e polizia, infatti, pur continuando ovviamente a portare avanti le normali attività di contrasto alla criminalità, devono dedicarsi anche ai costanti controlli delle attività commerciali.

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Inoltre, sotto stretta vigilanza sono anche i comuni cittadini: disposte, infatti, rigide verifiche dei loro movimenti sia all’interno del territorio provinciale, che da e/o per altre zone della regione. Qualsiasi sia il mezzo di trasporto usato – automobile o altro – a tutti i cittadini in viaggio viene obbligatoriamente richiesta la compilazione di un modulo di autocertificazione che comprovi una reale necessità di spostamento, che sia per motivi “professionalmente inderogabili” o “motivi di salute”.

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