Il delitto di Camaiore: ha ucciso la madre con quaranta coltellate

Emergono altri dettagli sull’efferato delitto in cui un uomo di 29 anni ha assassinato la madre.

Quaranta fendenti

È stato ultimato l’esame autoptico su Larisa Smolyak, la donna ucraina assassinata mercoledì scorso nel suo piccolo appartamento di via Roma a Camaiore dal figlio, Andriy Bocksan. L’autopsia è stata effettuata dal medico legale Ilaria Marradi all’obitorio dell’ospedale San Luca a Lucca e ha evidenziato i termini di un’aggressione feroce e molto violenta. Le ferite evidenziate sul corpo della donna sono ben quaranta, tutte sferrate con un coltello da cucina. Ma il primo colpo che ha stordito la vittima, alla testa, sarebbe stata inferta con un pesante posacenere.

Omicidio Camaiore
Omicidio Camaiore (GettyImages)

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L’aggressione

I primi colpi sono stati presumibilmente quelli mortali, al collo e al torace: ma a quel punto probabilmente la donna era già stordita per via del colpo alla testa. “Le coltellate più numerosespecifica il medico legalesarebbero state inferte quando la donna era ormai morta. Il colpo alla testa non sarebbe stato mortale anche se sono state evidenziate alcune ferite da un corpo contundente, la morte è stata causata sicuramente dalle coltellate”. Avvertito del tragico fatto di sangue è arrivato per riconoscere la donna e riportare la sua salma in Ucraina, il fratello della donna, Yuriy Smolyak che nel frattempo ha anche avuto un breve incontro in carcere con il nipote il cui fermo è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari.

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Omicidio Camaiore
Omicidio Camaiore (GettyImages)

Degrado familiare

È un quadro di grande disagio familiare quello che emerge dalle prime indagini. Larisa viveva in una condizione di grande indigenza, condizionata da un’infanzia difficile non solo della vittima ma anche del figlio. Stando a quanto hanno riferito gli avvocati che sono stati incaricati della difesa dell’uomo, madre e figlio vivevano assieme nel piccolo e modesto appartamento di quaranta metri quadrati teatro dell’omicidio: Andriy Bocksan non avrebbe mai conosciuto il padre e sarebbe rimasto molto turbato dal suicidio del compagno della madre, un uomo ucraino che si sarebbe suicidato quanto tutta la famiglia ancora viveva in patria. Dopo questo tragico episodio madre e figlio si sarebbero trasferiti in Italia.

Le pratiche per il rimpatrio della salma di Larisa Smolyak sono già cominciate, il corpo non è più sotto sequestro. Il fratello della vittima ha chiesto un aiuto economico al comune di Camaiore. La donna quasi completamente senza soldi e con un lavoro saltuario. L’aiuto consentirebbe il suo ultimo viaggio verso casa.

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