Coronavirus, dopo l’esodo di ieri notte dalle stazioni lombarde per tornare nelle Regioni d’origine, la Puglia ordina la quarantena per chi rientra.
Scatta la quarantena in Puglia per chi rientra dalla Lombardia e dalle province indicate dal decreto legge varato ieri notte dal Governo nazionale. Si tratta di misure atte a limitare la diffusione del Coronavirus. La notizia ha provocato un esodo di persone prima della chiusura del territorio lombardo fino al 3 aprile 2020. Ed è proprio a causa del suddetto esodo che il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano ha disposto un isolamento fiduciario di 14 giorni per i rientranti dalle zone rosse.
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Coronavirus, Puglia: chi non rispetta l’isolamento verrà sanzionato
L’ordinanza dispone, inoltre, che tutti i rientrati in Puglia dal 7 marzo lo comunichino al proprio medico di famiglia. Divieto di spostamenti e viaggi, restare raggiungibili per adempiere all’attività di sorveglianza. Alla prima comparsa di sintomi chiamare subito il medico o operatore sanità pubblica locale per stabilire il da farsi. La Regione ha disposto sanzioni per chi non rispetta l’isolamento.
Emiliano, la scorsa notte, aveva postato un appello su Facebook, rivolgendosi ai pugliesi che tornavano dal Nord, pregandoli di tornare indietro, di non portare l’epidemia in Puglia. “Scendete alla prima stazione ferroviaria, non prendete gli aerei per Bari e per Brindisi, tornate indietro con le auto, lasciate l’autobus alla prossima fermata“, aveva detto.
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Il governatore si era rivolto anche ai pugliesi residenti in Puglia: “A chi si trova in Puglia dico di non chiedermi di chiudere i confini della regione, aerei, treni ecc. perché non ho il potere di farlo. Solo il Governo nazionale può limitare la circolazione. In questo modo sto facendo tutto ciò che posso per limitare danni sanitari molto gravi provenienti dal suddetto esodo improvviso”.