Uno dei due accusati di stalking era già in carcere per spaccio di stupefacenti. L’altro era finito ai domiciliari per lo stesso reato, ma continuava a vessare una delle due donne.
Torna di estrema attualità il tema dello stalking nei confronti di una o più donne. E va inquadrato in tal senso l’intervento dei carabinieri della stazione di Fregene. I militari dell’arma hanno messo in manette due uomini, rispettivamente nella località balneare poco fuori Roma e ad Acilia. Ma la storia che fa da contorno alla vicenda del doppio arresto è ancor più intricata. Alle spalle ci sono anni di maltrattamenti, una condanna già eseguita e scontata, ma anche il ritorno alla carica di un uomo che non riusciva a vivere al meglio il rapporto con la compagna.
La donna che aveva denunciato in un primo momento le opere di stalking è una 40enne di Fregene. Il suo compagno è un pregiudicato che era già stato messo una prima volta agli arresti domiciliari. L’accusa era sempre la stessa, ma ciò nonostante continuava a molestare la donna, noncurante della misura restrittiva cui era sottoposto. I carabinieri erano intervenuti in diverse occasioni, su richiesta della stessa 40enne, ponendo l’accento sul caso alle Autorità Giudiziarie. Il pericolo era concreto ed era stato evidenziato in più di un’occasione.
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Dopo un po’ di tempo, alla fine, il Giudice che si è occupato del caso ha deciso di intervenire. In questo modo l’uomo, visto il timore che la situazione potesse degenerare una seconda volta, è stato trasferito. E così, dagli arresti domiciliari si è passati alla detenzione presso il carcere di Civitavecchia. I carabinieri hanno ricostruito una fitta rete di telefonate e minacce fatte dall’uomo nei confronti della sua compagna. Ma abbiamo parlato anche di una seconda persona arrestata per stalking nel corso di questa operazione.
Si tratta di un uomo di 38 anni, residente ad Acilia, a pochi passi da Fregene. Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un altro soggetto già finito nel mirino delle forze dell’ordine. L’uomo, infatti, era già in carcere per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. È stato ritenuto, nel corso delle indagini, colpevole in quanto autore di atti persecutori e di stalking nei confronti della ex compagna. Anche in questo caso l’Autorità giudiziaria ha emesso un ulteriore provvedimento restrittivo.
