Dopo i problemi in Russia, Onward – Oltre la Magia, il nuovo cartone animato targato Disney-Pixar, deve adesso affrontare la censura di alcuni Paesi del Medio Oriente a causa dell’inserimento di un personaggio esplicitamente LGBTQ.
A creare problemi in Kuwait, Oman, Quatar e Arabia Saudita è una battuta pronunciata dal personaggio doppiato da Lena Waithe. Onward – Oltre la magia, infatti, sarà il primo film animato Pixar ad introdurre un personaggio LGBTQ.
Onward censurato anche in Medio Oriente
Ad un certo punto del film, i due protagonisti della storia si travestono da Bronco, il fidanzato della madre, e si trovano ad affrontare una conversazione sulle difficoltà dei genitori con una poliziotta chiamata Specter, che dice: “Non è facile essere da poco genitori. La figlia della mia fidanzata mi porta a strapparmi i capelli, okay?”. Già la censura russa aveva costretto la produzione del film a modificare la scena in cui l’orientamento sessuale della poliziotta ciclope Agente Specter (doppiata dalla sceneggiatrice e attrice gay Lena Waithe) viene esplicitato. La battuta è stata infatti cambiata modificando la parola fidanzata con partner.
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Il primo personaggio LGBTQ
Waithe aveva dichiarato ai microfoni di Variety che quella frase era una stata una sua idea, sviluppata durante una delle sessioni previste per il doppiaggio: “Posso dire fidanzata, va bene?’, aveva chiesto l’attrice. “Semplicemente sembrava strano. Ho persino una voce gay. Non mi sembrava giusto dire marito. Mi hanno risposto ‘Oh, sì, dillo pure’. Non hanno avuto nessun problema ed è diventato qualcosa di speciale”.
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Le spiegazioni della produzione
Anche la produttrice del film, dopo i problemi con la censura russa, aveva difeso la scelta di introduttive in personaggio: “È semplicemente successo,” aveva spiegato Kori Rae a Yahoo. “Quando abbiamo scritto la scena ci è sembrata perfetta, e ci ha permesso di aprire un po’ di più il nostro mondo, era proprio ciò che volevamo”. Dan Scanlon, regista, aveva aggiunto: “È un mondo fantasy moderno e noi vogliamo rappresentare il mondo moderno”.