Attraverso una lunga indagine, i carabinieri di San Luca hanno scoperto un sistema di polizze contraffatte e falsi incidenti allo scopo di frodare la compagnia assicurativa.
Sessantasei persone sono state denunciate con l’accusa di truffa. L’operazione, denominata “Car Crash 2”, è stata condotta dai Carabinieri di San Luca. Secondo gli inquirenti, le persone denunciate avrebbero prodotto false dichiarazioni. Questa riguarderebbero dieci incidenti stradali e circa 40 polizze contraffatte. Sembra che il danno subito dalle compagnie assicurative a seguito di queste truffe, si aggiri intorno ai 250 mila euro.
All’indagine, si sono interessate anche le procure di Milano, Roma, Alessandria, Locri e Trieste. Nello specifico le accuse rivolte dai carabinieri a queste persone, sono di fraudolento danneggiamento di beni assicurati, sostituzione di persone, indebito utilizzo di carta di credito e uso di atto falso. Durante l’indagine sono stati inoltre scoperti due falsi agenti assicurativi. Oltre loro, anche una persona che aveva già in passato un precedente per aver dichiarato un sinistro rivelatosi falso. L’operazione “Car Crash 2” si ricollega ad un’altra indagine precedente. Questa, aveva permesso di scoprire oltre cento polizze assicurative contraffatte e 72 incidenti falsi. In quel il caso, il danno complessivo subito dalle compagnie era intorno agli 800 mila euro.
L’indagine avviata dai carabinieri di San Luca è iniziata nel febbraio del 2017 per concludersi nel novembre dello scorso anno.
Numerosi accertamenti condotti dalle forze dell’ordine hanno permesso di verificare che la maggior parte delle persone indagate, allo scopo di ottenere un premio assicurativo che fosse meno caro, si dichiaravano domiciliati in Comuni che possedevano degli indici molti bassi di sinistrosità. Partendo da questo, i carabinieri hanno poi analizzato la documentazione relativa alle richiesta di risarcimento danni. Hanno in seguito cercato riscontro nelle banche dati, alla ricerca una corrispondenza con i dati anagrafici indicati nelle denunce.
Una volta che si è scoperta la prima polizza sospetta, gli inquirenti hanno contattato la compagnia assicurativa per poter avere accesso all’intera documentazione utilizzata per stipulare il contratto. Questo ha permesso di accertare la contraffazione. In seguito, attraverso la compagnia assicurativa in cui venivano emesse queste polizze, i carabinieri sono riusciti ad acquisire tutti gli altri contratti assicurativi che erano stati stipulati seguendo le stesse modalità.
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L’operazione è il proseguimento dell’indagine “Car Crash”, che si era svolta tra il Marzo 2014 e il Marzo 2017. Questa era stata supportata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, dall’Interpol, S.RE.NE e dal Centro di Cooperazione Polizia e Dogane in Austria.
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