I tempi della cautela e delle dichiarazioni ottimistiche, quelli delle prese in giro stile ‘pizza coronavirus’ sono finiti anche in Francia a fronte di una grande escalation di contagi.
Dati preoccupanti
La Francia ha impiegato solo cinque giorni in più rispetto all’Italia per calarsi in una realtà di emergenza e di preoccupazione nazionale per il coronavirus. I dati diffusi in giornata dall’autorità ministeriale della sanità parlano di duecento contagiati in più in sole ventiquattro ore. La Francia ha praticamente quasi raddoppiato il proprio numero di malati in tre giorni. Le vittime accertate sono undici, ma sono stati eseguiti alcuni tamponi anche su persone decedute con sintomi compatibili con il coronavirus ma che erano in realtà ricoverati per altre patologie. Tra ieri e oggi altre sette vittime, cinque solo nelle ultime ore.
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Un altro caso in Parlamento
Ai due casi già registrati all’interno dell’Assemblée Nationale si è aggiunta la notizia di una terza persona risultata positiva all’interno del Palais Bourbon: si tratta di una deputata che ha confermato personalmente alla cancelleria di avere contratto il virus. La sua identità non è stata resa nota. Le sue condizioni, come quelle del deputato dell’Alto Reno e della dipendente impiegata nella bouvette del parlamento già ricoverati, non desterebbero particolari preoccupazioni.
La preoccupazione di Macron
Questa mattina il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un lungo colloquio telefonico con il ministro della Salute pubblica e della solidarietà e degli affari sociali, Agnes Buzyn dalla sarebbe emersa tutta la preoccupazione per la situazione che si sta creando. Macron ha immediatamente convocato alle 18 di domani all’Eliseo una riunione allargata dell’esecutivo con tutte le parti coinvolte nella crisi. Per il momento tuttavia la Francia ha deciso di non passare alla cosiddetta Fase 3, quella di livello più alto. Macron ha detto che la riunione servirà a valutare anche le contromisure adottate dal paese e la loro efficacia: “Si tratta di fare un punto della situazione – riporta una nota ufficiale della presidenza del consiglio francese – il governo resta molto concentrato sulla gestione della crisi. Bisogna rassicurare e proteggere, nella trasparenza”.
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Ancora due vittime
Le vittime sono sedici, cinque nelle ultime ore. Ieri erano state identificati altri due decessi registrati nella regione dell’Hauts-de-France e in Normandia. Si tratta di donna anziana ricoverata presso una casa di cura a Crépy-en-Valois, nell’Oise circa un centinaio di chilometri a nord-est di Parigi. I contagi in Francia sono molto diffusi e presenti non solo in tutte le regioni della Francia metropolitana ma anche in tre regioni d’oltremare (Guadalupa, Martinica, Guyana).
Permangono fino a diverse disposizioni che potrebbero essere assunte domani da Macron al termine del vertice di governo, tutte le precauzioni già assunte. Chiusura per asili nido, scuole materne, scuole superiori e scuole superiori nell’Oise e nell’Haut-Rhin che rimangono in questo momento le regioni più colpite dal virus.