Aumentano i casi negli Usa e in Corea del Sud. In Cina si guarisce di più mentre in Europa, dicono gli esperti, presto ci sarà la stessa emergenza italiana.
Un bollettino che ‘sorride’ solo alla CIna che vede a salire al 70% le guarigioni da coronavirus. Ci sono altri 28 morti, il bilancio nazionale a 3.070 decessi. La Cina ha registrato, includendo i dati di ieri, un totale di 80.651 contagi, le guarigioni sono salite a 55.404, sfiorando il 70%. Situazione con trend decisamente diverso in Corea del Sud dove solo nella giornata di venerdì 6 marzo si sono registrati 483 nuovi casi di infezione, portando il totale su scala nazionale a 6.767. Lo riferisce il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), secondo cui i decessi sono 42.
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E Sono saliti a 282 i casi di infezione da coronavirus negli Stati Uniti. Lo riporta la Cnn, citando dati dei Centri federali per il controllo delle malattie e prevenzione. Di questi casi, 49 riguardano persone di ritorno da un viaggio all’estero, mentre 233 sono le persone contagiate senza aver lasciato il Paese. Gli Stati in cui si è registrato almeno un caso sono 23. Di questi, tre hanno proclamato lo stato d’emergenza: Washington, California e lo stato di New York.
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Dopo il no del Madagascar, a causa degli italiani a bordo, Costa Fortuna ha ricevuto il rifiuto anche dal Porto di Praslin, alle Seychelles. «Purtroppo l’autorità portuale di Praslin ha informato la compagnia della indisponibilità della banchina per questo scalo non pianificato», dice la compagnia. «Costa Crociere sta lavorando per anticipare l’arrivo a Reunion previsto da itinerario per l’11 marzo». In Europa da lunedì 9 marzo 2020 il Governo dell’Austria emanerà provvedimenti restrittivi in relazione ai transiti da e per l’Italia. In particolare la sospensione voli da e per Milano, Venezia e Bologna; l’istituzione di controlli a campione alle frontiere terrestri (Brennero e Tarvisio), con verifica della temperatura per coloro che provengono da Lombardia e Veneto.