Francesca Soccorsi trovata morta. E la verità è terribile

Tragedia inaspettata, quella avvenuta all’Aquila: Francesca Soccorsi, giovane mamma di 38 anni, è stata trovata morta nella sua abitazione nella mattinata di ieri, giovedì 5 marzo. È giallo sulla sua morte.

Increduli i cittadini aquilani, al sopraggiungere della notizia. Francesca Soccorsi, la giovane mamma dell’Aquila di 38 anni, è stata trovata morta all’interno della sua abitazione nella mattinata di ieri. Non è ancora del tutto chiara alle autorità la dinamica dell’accaduto. Tuttavia, secondo le prime ricostruzioni e una prima ipotesi, potrebbe trattarsi di un caso di suicidio.

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Francesca Soccorsi, morta suicida col fucile del marito

Una scena raccapricciante, quella che si è parata davanti agli occhi dei soccorsi ieri mattina, in data 5 marzo, presso un’abitazione dell’Aquila. Francesca Soccorsi, che avrebbe compiuto 39 anni a luglio, è stata trovata riversa, senza vita, in casa sua, in via San Gabriele dell’Addolorata. La donna viveva in questo appartamento insieme a suo figlio, di 11 anni, e a suo marito. Il piccolo era a scuola al momento della tragedia, mentre suo marito, un appassionato body builder, era a lavoro come di consueto.

Una mattina che non è stata consueta, però, per Francesca, che secondo le prime ricostruzioni pare abbia deciso di togliersi la vita con il fucile, regolarmente registrato, dell’uomo. A dare l’allarme di quanto successo sono stati i vicini di casa: una donna, infatti, avrebbe sentito un sparo, e sarebbe stata la prima a chiamare tempestivamente i soccorsi.

Sul luogo della tragedia sono prontamente arrivati sia i medici del 118, che e gli uomini della squadra mobile dell’Aquila, diretta dal dirigente Marco Mastrangelo. Una volta raggiunto il corpo della donna, freddato da un colpo di fucile, i soccorsi non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Le autorità hanno già avviato le indagini, che sono al momento coordinate del pm Roberta D’Avolio. Date le circostanze poco chiare, è stata disposta l’autopsia del corpo, che è attualmente a disposizione dell’Autorità giudiziaria nell’obitorio dell’ospedale dell’Aquila.

Sempre dato l’alone di mistero che circoscrive il decesso della donna, i membri del corpo investigativo stanno già ascoltando parenti e amici, a seguito di un’accurata ispezione domiciliare. Ogni testimonianza è in effetti fondamentale in queste situazioni.

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Del resto, nel caso di Francesca non sembra esserci stato nessun campanello d’allarme precedente, che potesse in qualche modo preannunciare il drammatico gesto. Inoltre, come riportano le fonti locali, non sarebbero stati trovati nemmeno dei messaggi d’addio o delle conversazioni che possano in qualche modo contribuire a far luce su questa ambigua situazione.