Le autorità colombiane hanno aperto una indagine sull’uccisione del leader sociale Julio Gutiérrez Avilés da parte di un commando armato.
Non è dato ancora a sapere se era odiato perchè padrone incontrastato del commercio di caffè o per via del suo impegno nel sociale a fianco dei contadini. Le autorità colombiane hanno aperto una indagine sull’uccisione del leader Julio Gutiérrez Avilés da parte di un commando armato nel municipio di Campoalegre, nel dipartimento di Huila. Lo ha riferito il quotidiano El Tiempo di Bogota’. Famigliari della vittima hanno dichiarato che Gutiérrez era il presidente della ‘Junta de Acción Comunal’ della località di El Esmero e che il 2 marzo scorso è stato ucciso da uomini armati quando da Campoalegre ritornava ad una fattoria dove viveva.
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Un familiare di Gutiérrez ha raccontato che “Julio era andato a Campoalegre per parlare con l’assessore alla Pianificazione del municipio di alcuni progetti comunitari per migliorare le vie di comunicazione: i sicari, con il volto coperto, lo hanno ucciso quando era quasi rientrato a casa sua”. Stimato leader del settore del caffè, era apprezzato anche per le sue attività sociali, fra cui l’impegno nell’Associazione dei lavoratori della campagna, di cui era stato il fondatore. Secondo il rapporto annuale dell’Alto commissariato dell’Onu per i Diritti umani presentato di recente, l’anno scorso sono stati uccisi in Colombia 108 operatori sociali.