Sono oltre 40 milioni i bambini sotto i 5 anni che vivono in stato di obesità secondo Unicef e Oms. Arriva un focus su metodi per allattamento e nutrimento infantile.
Si svolge oggi la Giornata Mondiale contro l’Obesità. In particolare, quest’anno il focus viene mantenuto nei confronti dei bambini sotto i 5 anni. E sono l’Unicef e l’Organizzazione Mondiale della Sanità a rendere noti alcuni dati, relativi proprio agli infanti che vivono in stato di sovrappeso. Ci si concentra in particolare sui metodi di allattamento, che vengono regolamentati dal Global Breastfeeding Collective. E dopo la fine della raccolta dei dati, è Unicef a rendere nota la presenza di ben 40 milioni di bambini in sovrappeso, tra quelli che hanno meno di 5 anni.
Tornando alla questione dell’allattamento, sempre Unicef e Oms fanno sapere che nel mondo si possono evitare oltre 100mila casi di obesità infantile. Tutto seguendo le linee guide fornite proprio dalle due organizzazioni su scala mondiale. Questi casi emergono in particolare per un eccesso di allattamento al seno e la cattiva gestione dei casi di diabete di tipo 2. In ogni caso, gestire il nutrimento dei propri figli sta diventando un passaggio fondamentale in diversi Paesi mondiali, tanto che la situazione degli infanti in sovrappeso è ormai una priorità su scala mondiale.
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L’Italia, purtroppo, in questo caso fa segnare un primato negativo in ambito europeo. Su 22 Paesi membri dell’Unione, infatti, è la nostra – insieme a Malta – la nazione che fa registrare il maggior numero di casi di obesità tra i bambini. Unicef e Oms fanno sapere che i dati si attestano in Italia sul 21,2%, davanti alla Spagna che è “ferma” al 21%. Dunque più di un bambino italiano su cinque è vittima di obesità infantile. E questo è dovuto in particolare alla gestione del suo nutrimento, proprio a partire dalla fase di allattamento.
Unicef e Oms ricordano inoltre che allattare secondo le norme internazionali porterebbe un risparmio globale di ben 302 miliardi di dollari in spese sanitarie. I costi legati all’obesità, invece, ammontano a oltre 2.000 miliardi di dollari. “Prevenire il sovrappeso e l’obesità infantile è conveniente. Investire in pratiche di allattamento ottimale rappresenta una scelta intelligente per ridurre i costi dell’assistenza sanitaria e supportare la crescita e lo sviluppo di bambini e nazioni – ha detto Francesco Samengo, Presidente di UNICEF Italia – . L’UNICEF in Italia promuove il programma ‘Insieme per l’Allattamento – Ospedali & Comunità Amici dei Bambini’ per diffondere la cultura dell’allattamento e garantire a tutti i bambini una nutrizione adeguata e il miglior inizio di vita possibile“.
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