La Germania è il primo paese al mondo a parlare di pandemia, e non di epidemia come continua a fare l’Oms. Primo contagio in Polonia: era stato in Germania.
Botta e risposta a distanza tra Berlino e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. E le parole qui sì che fanno la differenza. Finora entrambi avevano definito l’emergenza coronavirus un’epidemia, come continua a fare l’Oms. Ma ora la Germania si sgancia, e con 240 casi di contagio, ora è il primo paese al mondo che parla apertamente di ‘pandemia globale’: lo ha detto al Bundestag il ministro tedesco della Salute Jens Spahn. Berlino, che a gennaio ha inviato mascherine e tute protettive in Cina per limitare la diffusione del coronavirus, d’ora in poi vieta l’esportazione all’estero di dispositivi e di guanti. Stessa misura disposta fino al 1° giugno 2020 anche in Russia, che tra i prodotti include maschere mediche, respiratori, tute di protezione chimica, copriscarpe e camici medici.
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A Parigi il Louvre, chiuso da domenica, ha riaperto.
Francia. Dieci nuovi casi nel dipartimento dell’Alto-Reno, la zona di Mulhouse, nell’est del Paese. L’insieme dei casi, riferiscono le autorità locali, “riguardano i membri di due famiglie che avevano partecipato ad un raduno religioso”. Secondo i responsabili sanitari dell’Alto Reno nuovi casi sono attesi nelle prossime ore.
Germania. Il Nordreno-Vestafalia, il Land tedesco attualmente più colpito dal Coronavirus, ha annunciato di voler comprare un milione di mascherine protettive per medici e infermieri. “Per ora – ha spiegato il ministro della Salute locale in conferenza stampa a Duesseldorf, Karl Josef Laumann – abbiamo raccolto e spedito nella circoscrizione di Heinsberg 7000 mascherine, circa 3000 tute sanitarie e 2000 test”. Nella regione guidata da Amin Laschet, i casi positivi sono già 111, quasi la metà di quelli segnalati in tutto il resto del paese, che sono 240.
Olanda. Sono 15 i nuovi casi positivi. Il numero totale di contagi sale così a 38. La maggior parte delle persone a cui è stato diagnosticato il virus sono state nel Nord Italia o sono familiari di un paziente già identificato. Quattro dei nuovi contagiati sono stati ricoverati in ospedale, gli altri sono invece in isolamento domestico. Una di queste persone era in transito nei Paesi Bassi, vive all’estero ma ora è ospitata in un luogo di accoglienza.
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Belgio. Dieci nuovi casi sono stati identificati durante la notte, nove dei quali sono tornati da un viaggio nel Nord Italia. Lo rende noto l’ultimo bollettino rilasciato dal servizio sanitario federale, precisando che hanno sviluppato un’infezione delle vie respiratorie superiori con uno stato simil-influenzale relativamente lieve. Sono isolati a casa. Un paziente ha sviluppato un’infezione respiratoria più grave ed è stato quindi ricoverato all’ospedale Saint-Pierre di Bruxelles. Questo paziente non aveva fatto alcun viaggio, ma dopo un’indagine approfondita grazie ai suoi contatti, sembra che sia stato in contatto con un paziente positivo al Covid-19 che aveva viaggiato in Veneto.
Polonia. Il primo caso infetto riguarda un uomo che aveva soggiornato in Germania e aveva partecipato alle celebrazioni organizzate in Germania per il Carnevale. Poi è rientrato a casa in autobus, anche se non è chiaro quando. In Germania oltre 240 contagi.
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