A Catania, una donna insieme a due complici ha incendiato la casa dell’ex marito. Agli inquirenti ha riferito di averlo fatto perché una fattucchiera, leggendole i tarocchi, le aveva detto che era l’unico modo che aveva per riconquistarlo.
Due donne e un uomo sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Catania. L’accusa è quella di aver incendiato una villa in cui risiedevano un uomo e sua figlia. I tre si sono ritrovati davanti alla villa e l’hanno incendiata cospargendo la casa di benzina. Per fortuna, non ci sono state vittime. I Vigili del Fuoco sono arrivati in tempo e sono riusciti a spegnere le fiamme in tempi rapidi.
Catania, incendia la casa dell’ex marito: glielo avevano detto i tarocchi
Interrogata dagli inquirenti, la donna ha dichiarato che si è ritrovata costretta a compiere questo atto criminale. Questo in quanto nel suo racconto, una donna le ha letto i tarocchi, e la ha spiegato che compiere quel gesto era l’unica possibilità che aveva per tornare con il suo ex. Le forze dell’ordine hanno riferito che le indagini hanno subito un punto di svolta grazie alle telecamere di sorveglianza che erano presenti nella villa. Nonostante infatti le tre persone incriminate le avessero oscurate, la vittima è riuscita comunque a riconoscere la sua ex moglie. I carabinieri hanno poi ritrovato nel negozio di proprietà della donna dei vestiti sporchi di benzina, che ha forse usato quella notte. La donna è stata scarcerata. I suoi due complici sono invece finiti ai domiciliari.
Catania: non è il il primo incendio doloso di quest’anno
Sicuramente, la motivazione che portato la donna ad incendiare casa dell’ex marito è abbastanza particolare. Questa infatti durante l’interrogatorio ha affermato che una fattucchiera le ha letto i tarocchi spiegandole che compiere quel crimine era l’unico modo che aveva per riconquistare il suo ex marito. Sembra poi che la donna abbia convinto uno dei due complici, minacciandolo che ,se si fosse rifiutato, sarebbe stato vittima del malocchio.
Non è comunque il primo incendio doloso di quest’anno nel territorio catanese. Soltanto un mese fa’ una persona aveva dato fuoco a un moto di proprietà di un ragazzo ventenne. Il soggetto in questione, anch’egli molto giovane, aveva già dei precedenti ed era stato segnalato in passato alla polizia per minacce, lesioni ed altri reati commessi quando era ancora minorenne. Grazie alle videoregistrazioni presenti sul luogo, i carabinieri sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e a rintracciare il giovane.
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Questi infatti era stato visto arrivare sul luogo del reato e scendere dalla macchina con una bottiglia in mano. In seguito, le immagini lo hanno ritratto mentre percorreva via Sardegna fino al numero civico 57, per dare fuoco alla moto e poi scappare. Dopo aver appiccato l’incendio, aveva cercato rifugio ad Aci Sant’Antonio, a casa della nonna.