Coronavirus, ecco perché la cosiddetta zona rossa, focolaio del virus, potrebbe essere estesa sulla base di alcuni criteri.
L’Istituto Superiore di Sanità, guidato da Silvio Brusaferro, sta valutando l’estensione della zona rossa, focolaio del Coronavirus. È lo stesso presidente Brusaferro a riferirlo, facendo sapere che la suddetta estensione verrà valutata a seconda dei criteri epidemiologici, geografici e di “fattibilità della misura“. Questo nauralmente significherebbe un aumento anche delle misure preventive per evitare un ulteriore espandersi del Covid-19. Espansione che solo nel nostro Paese vede un incremento di infetti che sfiora i 2.263. 79 i morti, 27 in più rispetto ai giorni scorsi. A Roma si è registrato un nuovo caso, quello di un poliziotto. L’assessore al Welfare Gallera ha raccomandato agli anziani che hanno più di 65 anni di restare chiusi in casa per almeno 3 settimane.
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Coronavirus, sotto la lente i comuni bergamaschi
Sotto la lente, intanto, sono finiti i comuni bergamaschi, di cui si sta valutando la potenzialità epidemica. “Stiamo valutando“, dice Brusaferro, “i nuovi contagi nei comuni bergamaschi e stiamo analizzando dati d’incidenza e tassi di riproduzione del virus”.
L’aumento dei contagi si è registrato prevalentamente nell’area tra Alzano e Nembro, ragion per cui si è chiesto di valutare all’Iss l’estensione di una nuova rossa da suggerire al Governo per attivare i sistemi preventivi. Nell’area bergamasca i contagiati sono saliti a 129.
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